castelnuovo magra

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martedì 29 dicembre 2015

CAPANNORI: LA FINE DI UN MITO?

Capannori è da tempo considerato uno dei Comuni più innovativi e virtuosi nella gestione dei rifiuti; in fatto  di raccolta differenziata è tra quelli con  la migliore performance a livello  nazionale tra i Comuni sopra i 15 mila abitanti, raggiungendo la percentuale del 84,61% (nel 2013  era 81,61%, nel 2006 era al 53,66%), registrando sia un calo della produzione totale dei rifiuti indifferenziati (5.140,42 ton. nel 2014 rispetto a 15.228,74 del 2006), sia un aumento quantitativo di raccolta differenziata (15.710 ton. nel 2014 rispetto ai 14.849,99 nel 2006), che di riduzione di produzione complessiva di rifiuti (20.850,43 ton. nel 2014 rispetto ai 30.078,73 ton. del 2006).
Le principali categorie di rifiuti che  nei primi nove mesi del 2015 hanno visto un maggiore incremento di raccolta differenziata sono: vernici + 234, 14%, imballaggi in vetro + 210,38%, toner e cartucce esaurite + 177,96%,  imballaggi contaminati 72,52%, batterie di provenienza urbana 65,65%,  sfalci e potature + 42,19%.

giovedì 24 dicembre 2015

“UN BAMBINO È NATO PER NOI, CI È STATO DATO UN FIGLIO” (Isaia)

"Un bambino è nato per noi" il profeta Isaia con queste parole fa un annuncio enigmatico, ma carico di speranza per chi vive nelle “tenebre”, cioè per chi soffre guerre, conflitti, contrasti, miseria, sofferenza … (“Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse”).
Questa “luce” è la nascita di un bambino; “ecco la gioiosa notizia” … e questa notizia non ha nulla di strabiliante, nulla di prodigioso o di straordinario … solamente un bambino appena nato adagiato nel fieno. Si tratta di un capovolgimento radicale di ciò che si pensa normalmente; è la nascita nuda e crudamente umana senza botti e fuochi di artificio!!!

sabato 19 dicembre 2015

ACAM: IL VIVACE CONFRONTO SUI SACRIFICI E SULLE TARIFFE (parte quarta)

Nel Consiglio Comunale del 15/12/15 c’è stato un vivace confronto dialettico tra l’Amministratore Delegato di Acam, Garavini, e il consigliere Mazzi incentrato in particolare sul rapporto tra crisi finanziaria di Acam e l’aumento delle tariffe applicate dalla stessa Azienda.
Questo è la frase inizialmente contestata da Garavini, frase contenuta nell’intervento del consigliere Baracchini: “Il Piano (di Riassetto del 2013) prevede precisi obblighi comportamentali, notevoli sacrifici ai lavoratori, la vendita degli assets più importanti presenti nel Gruppo (cessioni delle partecipazioni in Acam Gas, Acam Clienti, Acam Ambiente, centrali energetiche di Centrogas), notevoli sacrifici ai cittadini (aumento graduale ma progressivo delle tariffe)”. Garavini ha interrotto il consigliere contestandogli questa affermazione e ricordando che nel suo intervento in precedenza aveva sostenuto che l’aumento delle tariffe non era conseguenza della situazione di crisi di Acam e che era sbagliato sostenere il contrario.

mercoledì 16 dicembre 2015

IL CREPUSCOLO DI ACAM E LA PRIVATIZZAZIONE PARZIALE DEL SERVIZIO SMALTIMENTO RIFIUTI (parte terza)

La proposta congiuntamente avanzata in data 24/2/2014 da parte di IREN Ambiente S.p.A. e Ladurner S.p.A. prevede la scissione parziale e proporzionale di ACAM Ambiente e la nascita di una nuova società (Newco); il 51% del capitale sociale di Newco Impianti Spa verrà ceduto a socio privato operativo mediante gara a doppio oggetto, riguardante sia la quota di partecipazione sia lo svolgimento dei servizi connessi alla concessione; la restante parte del capitale sociale rimarrà di proprietà di ACAM Ambiente Spa.

IL LUNGO CREPUSCOLO DI ACAM: AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI RIASSETTO 2013 (seconda parte)

Con decreto del 19/07/2013 di omologazione emesso dal Tribunale della Spezia, passato in giudicato in data 18/09/2013, le società del Gruppo ACAM sono state ammesse alla procedura di ristrutturazione del debito ex art. 182 della legge fallimentare.
Il Piano di Ristrutturazione (o di Riassetto) del debito prevede una serie articolata di interventi approvati sia dai creditori che dal Gruppo ACAM, nonché dai soci e, quindi, dai rispettivi Consigli Comunali. Il Piano è determinato in riferimento al periodo 2013-2018, al termine del quale le società del Gruppo dopo aver rispettato una serie precisa di impegni possono recuperare una “normalità” operativa nella logica della “continuità aziendale”. Il Piano individua, invece, nel 2033 il momento in cui si potranno verificare i presupposti e le condizioni per ipotizzare il definitivo riacquisto di riequilibrio economico finanziario.

lunedì 7 dicembre 2015

SE ACAM PIANGE I COMUNI NON RIDONO … E NOI PAGHIAMO. (prima parte)

 I Consigli Comunali dei Comuni soci di ACAM sono “urgentemente” chiamati a deliberare una questione assai complessa e articolata: “Aggiornamento del Piano di Riassetto (18/6/2013) per la parte riguardante la partecipata ACAM Ambiente, nonché lo Statuto di una Newco Impianti S.p.A.”. Naturalmente ai consiglieri verrà data una gran mole di documenti, con poco tempo anche solo per leggere, scarse saranno le spiegazioni, quasi nessun spazio per gli approfondimenti e conseguentemente il dibattito sarà solo su formule e facili slogan. Sindaci e assessori proporranno le solite scuse: le scadenze sono imminenti e comunque se ne parla da tanto tempo … dunque bisogna approvare e … poi basta con questa democrazia fatta di “chiacchiere” e di rimandi!

giovedì 5 novembre 2015

GESTIONE DEI RIFIUTI IN VAL DI MAGRA: INEFFICIENTE E ASSAI COSTOSA (parte terza)

L’edizione 2015 del “Rapporto rifiuti urbani” redatto da ISPRA evidenzia che nel 2014 la produzione nazionale dei rifiuti urbani è stata pari a circa 29,7 milioni di tonnellate (+ 83 mila tonnellate rispetto al 2013, cioè un +0,3%), un incremento di entità ridotta, che però evidenzia un’inversione di tendenza rispetto al trend rilevato nel periodo 2010-2013 caratterizzato da una riduzione complessiva della produzione di circa 2,9 milioni di tonnellate (-8,9%).
Questa raccolta di rifiuti ha avuto un costo complessivo di gestione del servizio pari, nel 2014, a circa 10.068 milioni di euro all’anno (9.691 milioni di euro nel 2013), di cui circa 3.806 milioni per le fasi di gestione dei rifiuti indifferenziati, 2.685 milioni per le raccolte differenziate, 1.385 milioni per lo spazzamento e lavaggio delle strade e 2.192 milioni per i costi comuni e d’uso del capitale.

venerdì 30 ottobre 2015

IL FALLIMENTO DEI PIANI REGIONALE E PROVINCIALE SUI RIFIUTI E L’AUMENTO DEL GETTITO DELLA TARI (seconda parte)

Finalmente, dopo aver perso troppi anni, entro fine anno 2015 dovrebbe iniziare anche a Castelnuovo Magra la raccolta “porta a porta” (PaP) dei rifiuti sia per gli esercizi commerciali che per i residenti.
Nel precedente post è stato illustrato la fallimentare gestione della raccolta rifiuti nel Comune di Castelnuovo Magra, caratterizzata da: a) alti costi della stessa che si sono riversati sui cittadini mediante la tassa rifiuti (TARI); b) il non rispetto degli obblighi di legge riguardanti la raccolta differenziata; c) il danno patrimoniale procurato all’erario da questa pessima gestione della raccolta dei rifiuti, come testimoniato da una sentenza riguardante il Comune di Recco della Corte dei Conti del 27/5/2013 (vedere qui il post: http://castelnuovopertutti.blogspot.it/2015/10/la-fallimentare-gestione-comunale-dei.html#more ).

domenica 25 ottobre 2015

LA FALLIMENTARE GESTIONE COMUNALE DEI RIFIUTI (prima parte)

Entro fine anno 2015 dovrebbe iniziare anche a Castelnuovo Magra la raccolta “porta a porta” (PaP) dei rifiuti sia per gli esercizi commerciali che per i residenti.
Finalmente … viene spontaneo dire … abbiamo già perso troppi anni!!!
Nella speranza che questo nuovo modo di raccolta porti almeno dei “frutti buoni” sia ai cittadini che al Comune, è doveroso fare il punto della situazione sia per rimarcare la pessima gestione del servizio rifiuti fino ad oggi fornito dal nostro Comune, in accordo con gli altri comuni di zona tutti raccolti nella disastrata e assai costosa gestione di Acam, sia per essere in grado di cogliere pienamente gli effetti del nuovo sistema di raccolta, al fine di valutarlo adeguatamente e senza pregiudiziali o giudizi aprioristici.

lunedì 19 ottobre 2015

UNA FINANZIARIA “ELETTORALE” … ALLA RICERCA DEL CONSENSO «FACILE E A BREVE TERMINE»

Renzi ha presentato la finanziaria 2016 e occorre riconoscere che sa “vendere” bene la proposta che ha confezionato; basta leggere i titoloni dei giornali o ascoltare i telegiornali: “Renzi presenta la manovra: “Lo slogan è Italia con il segno più” … lo slogan è efficace e colpisce subito, crea fiducia e predispone alla speranza per una imminente ripresa … automaticamente chi lo critica passa per “disfattista o criticone” e così i critici sono automaticamente fuori gioco. Le principali proposte contenute nella legge di stabilità 2016 sono state illustrate tramite una serie di slide e tweet le quali oramai rappresentano (come hanno sottolineato alcuni commentatori): “la cifra distintiva di questo esecutivo “giovane” e “dinamico”, proprio come il suo premier”. Insomma, apparentemente Renzi ha già vinto … ed è bastato uno slogan, qualche slide e tweet!!!

venerdì 2 ottobre 2015

PIANO ARENILI DI MARINELLA: L’IMPATTO DELLA DIRETTIVA BOLKESTEIN (quarta parte)

La delibera del Consiglio Comunale di Sarzana n. 32 del 18.05.2015 con la quale si adotta il Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica degli arenili e della fascia costiera di Marinella dedica ampio spazio a considerazioni inerenti le conseguenze dell’applicazione della direttiva Bolkestein sulle concessioni demaniali marittime relative alla spiaggia di Marinella.
La direttiva europea vuole abbattere le barriere economiche e strutturali che, di fatto, non consentono la piena libertà di circolazione e la completa e garantita libertà di stabilimento; conseguentemente le concessioni sul demanio marittimo non potranno più essere rinnovate automaticamente, non valendo più il diritto di insistenza, ma anzi dovranno essere oggetto di un bando con procedura di evidenza pubblica alla scadenza temporale di ogni concessione.

lunedì 28 settembre 2015

PIANO ARENILI DI MARINELLA: L’IMPATTO AMBIENTALE DEI PARCHEGGI (terza parte)

Il Piano Arenili di Marinella si presenta con finalità nobili, ma a cui poi non corrispondono le concrete previsioni e chissà poi come saranno le effettive realizzazioni.
Per esempio viene dichiarato che “la pianificazione attuativa si ispira ai principi: a) del minimo consumo delle risorse territoriali e paesistico-ambientali disponibili, con particolare riguardo a quelle irriproducibili e a quelle riproducibili a costi elevati e a lungo termine”. Ottimo … Non si può che concordare.
 

domenica 27 settembre 2015

PIANO ARENILI DI MARINELLA: DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE DEGLI STABILIMENTI BALNEARI (seconda parte)

Il Piano “Spiaggia di Marinella” sostiene che l’arenile (in area demaniale e talvolta anche in aree private) è “occupato per larghe estensione da manufatti eterogenei, spesso incongrui, utilizzati per costituire le strutture al servizio della balneazione, con conseguente impoverimento della superficie di spiaggia e della qualità della stessa”, è una valutazione che può anche essere accettata, ma poi la sua bontà dipende solo dalle soluzioni proposte per risolvere la questione.

PIANO ARENILI DI MARINELLA: LA VAS E IL RUOLO STRATEGICO DELLA SOC. MARINELLA SPA (prima parte)

In questi giorni presso il Comune di Sarzana è stata avviata la consultazione pubblica inerente la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (detta VAS) del Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica degli arenili e della fascia costiera di Marinella sotto la presidenza di Patrizio Scarpellini, direttore del Parco nazionale delle Cinque Terre e, in precedenza, del Parco Magra.
Intanto, bisogna sottolineare positivamente la messa a disposizione in via informatica di una notevole mole di materiale frutto dei vari elaborati allegati al piano, nonché gli spazi per una partecipazione popolare; queste due positività sono frutto delle prescrizioni derivanti dalla legge sulla VAS. Insomma, chi vuole conoscere e partecipare ne ha la facoltà piena ed effettiva … chi non vuole o non può … non dovrebbe poi lamentarsi!!!

giovedì 24 settembre 2015

“NON SONO D’ACCORDO CON QUELLO CHE DICI, MA DIFENDERÒ FINO ALLA MORTE IL TUO DIRITTO A DIRLO”

Le seguenti riflessioni sono spinte dallo sconcertante caso giudiziario riguardante lo scrittore-attivista Erri De Luca, rinviato a giudizio, nel settembre 2013, per istigazione a sabotare la linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione e i suoi cantieri in Val di Susa, in seguito a denuncia presentata da un’azienda che ha un appalto dei lavori. In un’intervista rilasciata, Erri De Luca ha pronunciato la seguente frase incriminata: “Mi spiego meglio: la Tav va sabotata. Ecco perché le cesoie servivano: sono utili a tagliare le reti. Nessun terrorismo”.

mercoledì 16 settembre 2015

I PROGETTI EDIFICATORI DI TAVOLARA E LE URGENZE FINANZIARIE DEL COMUNE DI SARZANA

Più volte abbiamo sottolineato che gli interventi recentemente deliberati dai due Comuni di Sarzana e di Castelnuovo non avessero la sola finalità di sistemare la strada di Tavolara, poiché questo intervento si inserisce nel contesto delle opere di urbanizzazione previste dall’Accordo di Programma del 2009 e del 2011 che prevede la realizzazione di aree produttive sia in Castelnuovo che in Sarzana, cioè prevede la costruzione di decine di capannoni. Nella stessa relazione accompagnatoria del progetto appena approvato dai Consigli Comunali dei due Comuni si evidenzia il ruolo strategico di questo intervento sulla strada per valorizzare l’area: l’intervento sulla strada di Tavolara è “prioritario per creare la necessaria infrastrutturazione per lo sviluppo delle aree di trasformazione. Tale prioritarietà è legata in maniera inscindibile alla fase di startup degli interventi previsti per le zone di trasformazione artigianali ed industriali posizionate al di sotto della ferrovia nell'area di Tavolara”.

lunedì 24 agosto 2015

STRADA DI TAVOLARA: UN MODO INSENSATO DI SPENDERE DENARO PUBBLICO

La proposta di realizzare la strada di Tavolara che verrà votata dalla maggioranza PD di Castelnuovo e di Sarzana nel prossimo Consiglio Comunale del 26/8/2015 non è solo sbagliata perché prevede una cementificazione senza senso dell’area, ma presenta un ulteriore grave problema: è assai costosa in sé, ma soprattutto richiederà ulteriori ingenti future risorse per completare tutte le varie opere già previste per urbanizzare il territorio interessato, che ripetiamo attualmente è ancora sostanzialmente agricolo.
Il problema è articolato e occorre affrontarlo punto per punto.

domenica 9 agosto 2015

IN RICORDO DI FORTUNATO GIACOMELLI

Nella serata di venerdì 7/7/2015 è deceduto Fortunato Giacomelli, aveva 96 anni essendo nato a Sarzana il 20/2/1919, ed è doveroso ricordarlo adeguatamente perché è stato una persona assai impegnata socialmente e politicamente, specie nel Comune di Castelnuovo Magra.
Fortunato Giacomelli è stato per quasi 16 anni un volontario e il Presidente della Pubblica Assistenza CROCE BIANCA di Castelnuovo Magra e sez. Ortonovo ininterrottamente dal 1986 fino al 2003.
La PA è una associazione di volontariato di cui Fortunato era stato uno dei co-fondatori, partecipando con un impegno quotidiano dal 1986 fino al 2003 allo sviluppo della Pubblica Assistenza, senza mai percepire uno stipendio, né un contributo.
Sotto la Sua presidenza è stata data vita a una solida organizzazione che era arrivata a contare 10 dipendenti, 9 mezzi, una sede a Castelnuovo, una in costruzione ad Ortonovo; nei 16 anni della Sua presidenza nella PA si sono avuti oltre 1700 soci annui, venivano svolti oltre 4000 servizi all’anno.

giovedì 6 agosto 2015

IL QUASI “DISSESTO” DELLA PROVINCIA SPEZZINA: ULTERIORE DIMOSTRAZIONE DI GRAVE INCAPACITÀ … (prima parte)

Il Consiglio Provinciale della Spezia ha deciso di rinviare al 30 settembre la decisione relativa all’adozione della deliberazione di dissesto dell’Ente. Ammonta infatti a 4,9 (o 4,6 ...)milioni di euro il passivo di bilancio, il quale dovrà essere risanato da un piano di rientro concordato; passivo che  si abbasserebbe a 2,9 (o 2,6) milioni se venisse riscossa una sanzione per un illecito in materia ambientale di circa due milioni di euro.
Vari esponenti politici provinciali (quasi tutti del PD) hanno indicato quale causa di questo passivo le varie “sforbiciate” ai trasferimenti statali, iniziati nel 2011.  Lo stesso Federici, sindaco della Spezia, appena eletto presidente della Provincia dichiarava: “Mi dovrò sobbarcare questo problema e dovremo far fronte al fatto che non è stato possibile presentare un bilancio di previsione per il 2014, perché con i tagli drammatici che si sono susseguiti in questi anni i conti proprio non possono tornare”.

sabato 1 agosto 2015

I PINOCCHI DELLA FUSIONE E IL “GRILLO PARLANTE”: LA PESANTE SITUAZIONE FINANZIARIA DI ORTONOVO.

Con delibera del Consiglio Comunale di Ortonovo n. 7 del 19/6/2015 è stata ratificata la delibera della Giunta n. 64 del 4/5/15 che accerta un disavanzo di amministrazione di € 461.964,85  quale conseguenza del riaccertamento straordinario dei residui e della costituzione dei fondi di accantonamento. Inoltre veniva deliberato  di individuare in numero di 30 rate costanti annuali le modalità di copertura di questo disavanzo di amministrazione rilevato al 1/1/2015. Questa delibera merita alcune riflessioni.
Se fosse passata la proposta di fusione al 1/1/15 il nuovo comune di Luni (appena costituito) avrebbe dovuto già iniziare con un deficit derivante dal Comune di Ortonovo da risanare, nonostante che i fautori del SI avessero più volte “giurato” che la situazione finanziaria di Ortonovo fosse stata definitivamente sistemata.

giovedì 9 luglio 2015

REFERENDUM GRECO: USCIRE DALLA DEMAGOGIA PER AFFRONTARE I PROBLEMI CON UMANITÀ, SOLIDARIETÀ E COMPETENZA, MA PAGANDO I CREDITORI.

In Grecia ha vinto il «no». La gente, sopraffatta per sei anni dai sacrifici, ha scelto di opporsi alle aspettative intransigenti dei creditori. Dopo la festa di piazza … i problemi sono ritornati esattamente come prima.
Il referendum è stato un momento di democrazia diretta, ma se si guarda bene è stato anche un esempio di demagogia, in quanto viziato da una campagna elettorale di pochi giorni; da un dibattito incentrato solo su paure, minacce, ricatti e demagogia; da un quesito ambiguo, cioè il SI/NO alle condizioni dei creditori, ben sapendo che la stragrande maggioranza dei greci non vuole abbandonare né la moneta unica, né vuole uscire dalla Ue. Il quesito in particolare chiedeva se doveva essere “accettato il progetto di accordo presentato da Commissione europea, Bce e Fmi nell’Eurogruppo del 25 giugno 2015”, non accennava né alla volontà di non pagarlo, né di uscire dall’euro, né di ridiscutere le condizioni della permanenza nell’UE.

martedì 16 giugno 2015

TAVOLARA A RISCHIO INONDAZIONI, MA LA GIUNTA MONTEBELLO INSISTE PER FARE LA NUOVA STRADA E … SARZANA RINGRAZIA!!!

A seguito degli eventi alluvionali occorsi nei mesi di ottobre e novembre 2014 sul territorio ligure, la Giunta Regionale con deliberazione n. 59 del 28/1/15 approvava una nuova mappatura delle aree interessate da quelle inondazioni. A tale mappatura è associata una normativa di salvaguardia temporanea in attesa di individuare l'effettivo livello di pericolosità e rischio di inondazione nelle aree interessate che si sovrappongono alle previsioni degli strumenti di pianificazione vigente.

mercoledì 3 giugno 2015

"LA LIGURIA VA VELOCE ... E ANCHE IL BISAGNO NON SCHERZA … "

In un mio post del 22/10/14 avevo concluso con un invito alla candidata Paita “Un consiglio all’assessore Paita: cambi uno degli slogan della propria campagna “La “grande” Liguria. Voglio una Liguria che cresca, si sviluppi e generi lavoro” è troppo simile a quello della fusione sulla “La Grande Luni” … poi gli è andata male!!!”.
Alla luce dei risultati elettorali del 31/5/15 quella frase (scritta ben 7 mesi prima) sono state parole profetiche perché “Lella Paita corre, ma a casa”: ha perso le elezioni che solo alcuni mesi prima erano invece nei pronostici già da Lei “stravinti”.

lunedì 25 maggio 2015

Elezioni Regionali 2015 (parte quinta): LE SOCIETÀ PARTECIPATE: ESEMPIO DI SPRECHI, CLIENTELISMI E “MANGIASOLDI” …

Il 7 agosto 2014 Carlo Cottarelli, commissario alla spending review, presentava il dossier sulle società partecipate da Enti Pubblici incentrato sulla riduzione del loro numero e sul loro efficientamento, sollevando notevoli polemiche; non è un mistero che questo dossier abbia creato le frizioni che hanno poi portato alla sua uscita dall’incarico. Cottarelli con il suo Piano contava di ottenere una cura dimagrante della spesa pubblica fino a 3 miliardi: «L’obiettivo è di ridurre le partecipate da 8.000 a 1.000 in tre anni» ha spiegato il commissario, «e ottenere efficienza e risparmi. È difficile fare una stima», ha aggiunto, «perché ci sono perdite occulte che non emergono dai bilanci. Ma credo che dalla riduzione del numero delle partecipate, e dall’efficientamento delle altre, potremmo ottenere risparmi per 2-3 miliardi: non vi è dubbio, ha aggiunto, che esistano elevati costi per la finanza pubblica e per la collettività in generale derivanti proprio dall’inefficienza delle partecipate». (da Corriere della  Sera 7/8/2014)

sabato 23 maggio 2015

Elezioni regionali 2015 (parte quarta): UNA REGIONE ALLA DERIVA(TO). Alla ricerca dei derivati nascosti …

La Regione Liguria, fra il 2000 e il 2006, sottoscriveva tre contratti di derivati con Nomura per l'ammortamento del debito derivante da un prestito obbligazionario di 420 milioni di euro emesso dalla stessa Regione avente una scadenza finale al 2034; sempre nello stesso periodo la Regione Liguria  stipulava con Merrill Lynch altri contratti in strumenti finanziari derivati.
Questi contratti non sono mai stati fino ad oggi resi pubblici, non se ne conosce ancora né il contenuto effettivo, né le clausole, né i costi effettivamente sostenuti (… alla faccia della trasparenza!!!)

giovedì 21 maggio 2015

Elezioni regionali 2015 (parte terza): LA LIGURIA VA VELOCE … al momento di sicuro solo nelle tasse …

Il Governo Renzi con la legge di stabilità 2015 ha tagliato 3,5 miliardi di euro di trasferimenti alle Regioni a statuto ordinario e la stragrande maggioranza di queste non hanno aumentato l'addizionale regionale Irpef proprio per non gravare ulteriormente sui redditi delle famiglie. Hanno fatto eccezione la Liguria, il Lazio e il Piemonte.
Infatti, in 13 Regioni la situazione è rimasta inalterata, in 2 le aliquote sono addirittura diminuite e in altre 3 il ritocco è stato leggerissimo, mentre nel Lazio, in Liguria e in Piemonte gli aumenti sono abbastanza consistenti, soprattutto per i contribuenti con redditi che superano i 35.000 euro. Va inoltre ricordato che da quest’anno le Regioni hanno l’obbligo di fare riferimento ai medesimi scaglioni di reddito Irpef nello stabilire le aliquote.

martedì 19 maggio 2015

ELEZIONI REGIONALI 2015 (seconda parte): I PRIVILEGI DEI CONSIGLIERI REGIONALI LIGURI (stipendio, benefit, rimborsi, vitalizi).

Il tema della riduzione dei costi della politica, al di là dei modi e delle forme di proposta,  è una delle maggiori emergenze, specie in un periodo di così lunga crisi, perché porta diritto all’antipolitica e alla disaffezione dei cittadini-elettori dai partiti.
Comunque, è un reale problema che deve essere affrontato urgentemente, poiché fino ad oggi essere eletti consiglieri regionali è stato un vero privilegio: in questi anni i 40 consiglieri liguri hanno secondo stime medie pubblicate guadagnato uno stipendio netto (in euro) da un min. di 3.485 a un  max. di  5.760; hanno avuto rimborsi netti (in euro) da un min. di 4.681 ad un max. di 5.851; hanno avuto una indennità netta fine mandato (in euro) da un min. di 30.908 a un max. di 80.361; hanno goduto di un vitalizio mensile di 3.510 che si riscuote a 60 (ora a 65 anni) sulla base di contributi pagati per il 27%.

sabato 16 maggio 2015

ELEZIONI REGIONALI: VOTA ANTONIO LA TRIPPA!!! (prima parte)

Tra pochi giorni ci saranno le elezioni per il rinnovo del Presidente e del Consiglio della Regione Liguria, ma la campagna elettorale sembra essere fatta solo di slogans e di manifesti o manifestini con le “facce” dei vari candidati. Pochissimi sono gli esempi di propaganda di merito, cioè sui problemi reali che poi questi candidati (se eletti) dovranno affrontare e risolvere.
Si ha la sensazione che l’elettore dovrà valutare solo su simpatia, tradizionale adesione a quel simbolo rispetto all’altro, fiducia o sfiducia sulle capacità di quel candidato o di quel partito o gruppo politico. A volte, si rimanda a programmi che sono di difficile lettura e comprensione, in quanto sono fumosi, incoerenti, irreali (mancando delle relative coperture finanziarie).

lunedì 23 marzo 2015

MARCIANO: UNA BELLA LOCALITÀ DEL COMUNE DI CASTELNUOVO CON UNA STORIA TUTTA DA RISCOPRIRE.

Marciano è una località del comune di Casteluovo posta in collina, in una bella posizione panoramica.
Marciano è un toponimo molto diffuso in tutta Italia; generalmente è un toponimo di tipo fondiario (prediale) tratto dal nome di persona latino di Marcius con il suffisso aggettivale –anus (–ana al femminile) e che indica terreno appartenente a Marcius, cioè "terreno di Marcius".
Ma per una attribuzione certa occorrerebbero dei ritrovamenti che riportassero iscrizioni di tale appartenenza; è questo il caso di Marciano sito nell’Agro Caiatino dove la Chiesa di S. Maria è sorta nella zona in cui era ubicata la villa della famiglia patrizia dei Marciano, come dimostra il cippo sepolcrale inglobato nel muro laterale della chiesa. Nella bolla (979) di Gerberto, metropolita di Capua, a S. Stefano Minicillo, vescovo di Caiazzo, la chiesa compare col titolo di S. Gennaro e S. Maria a Marciano. In questo caso, dunque, è certo che il toponimo “Marciano” deriverebbe dal nome di una famiglia latina, documentata da resti epigrafici.

martedì 10 marzo 2015

LUNI È UN PATRIMONIO CULTURALE E STORICO APPARTENENTE A TUTTA L’AREA DELLA LUNIGIANA STORICA E NON DEL SOLO COMUNE DI ORTONOVO

Con delibera del Consiglio Comunale di Ortonovo n. 4 del 18/2/15 è stata approvata l’attivazione del procedimento relativo al mutamento della denominazione comunale da Ortonovo a Luni mediante l’indizione da parte della Regione Liguria di apposito referendum consultivo tra la popolazione del Comune di Ortonovo.
Pur rispettando l’autonomia politica e amministrativa del Consiglio Comunale di Ortonovo nel proporre un cambiamento nella denominazione del proprio Comune, la scelta del nuovo nome “LUNI” impone però anche ai non ortonovesi una riflessione, poiché tale nome ritengo non possa identificare un solo comune, ma semmai una zona molto più vasta.
Luni è un patrimonio culturale e storico appartenente a tutta l’area della Lunigiana storica e non del solo comune di Ortonovo.

domenica 22 febbraio 2015

TASSE SULLA BENZINA, RISCHIO IDROGEOLOGICO E LAVORI FATTI MALE: LA BEFFA DI UN SALASSO FISCALE E DI UN SISTEMA CLIENTELARE … UN PAESE PROFONDAMENTE MALATO.

Nell’analisi della notizia relativa al primato ligure della benzina più cara d’Italia (e … probabilmente d’Europa), primato dovuto anche all’introduzione dell’addizionale di 6,1 centesimo per far fronte alle spese derivanti dalle alluvioni del 2011, era stato evidenziato come il prezzo complessivo della benzina che si paga al distributore sia il frutto di una somma: ai vari costi specifici per la produzione e commercializzazione della benzina (i quali incidono per circa il 30%), deve essere aggiunto il peso delle tasse (per il restante 70%), di cui le varie accise pesano per il 52%.
Nel 2014 la crescente pressione fiscale sulla benzina incide per oltre 1€ per litro, mentre il prezzo medio industriale della verde ha subito un rincaro del 9%, nel 2012 è stato di 0,759€/l, le accise e l’IVA hanno goduto di un incremento del 20%. Quindi le nostre auto sono dei gioielli, basti pensare a quanto si spende tra manutenzione, assicurazione, bollo, parcheggi, pedaggi e carburante … In pratica, p stato calcolato che mediamente per le quattro ruote private se ne va circa il 13% del reddito complessivo delle famiglie italiane: soltanto per avere un tetto e per alimentarci spendiamo di più.

sabato 21 febbraio 2015

LE TASSE SULLA BENZINA … UNA TASSA PATRIMONIALE MASCHERATA CHE BLOCCA LO SVILUPPO E CONTRIBUISCE ALL’IMPOVERIMENTO …

Un recente articolo del Secolo XIX del 15/2/15 segnalava come alla Liguria spettasse il primato della benzina più cara d’Italia (e … probabilmente d’Europa), a causa della introduzione dell’addizionale di 6,1 centesimo introdotta dopo le alluvioni del 2011, con un incasso di circa 7 milioni di euro annui che dovrebbero essere utilizzati per interventi riguardanti il dissesto idrogeologico, specie interventi sulle strade.
Insomma, non bastava che sulla benzina gravassero già  tasse misteriose” che resistono da oltre 70 anni e continuiamo a pagare: la prima fu introdotta da Mussolini nel lontano 1935 - 1,90 lire al litro sulla benzina per finanziare la guerra di conquista dell’Abissinia.

domenica 15 febbraio 2015

PERCHÉ NON COPIARE CIÒ CHE FUNZIONA BENE IN ALTRI PAESI EUROPEI? PRENDIAMO PER ESEMPIO LO PFAND TEDESCO … ABBIAMO TANTO DA GUADAGNARCI!!!

La Germania è la nazione europea che ricicla più di tutte, con circa il 70% dei rifiuti recuperati e riutilizzati ogni anno. Il riciclaggio è molto importante in Germania ed è basato sul processo di “creazione dei rifiuti-produzione del prodotto”.
Ci sono tre componenti semplici che i produttori devono prendere in considerazione: la riduzione dei rifiuti, il recupero e lo smaltimento ecologicamente compatibile. Incorporando la riduzione dei rifiuti nell’industria, gran parte della loro gestione diventa “invisibile”. Imballaggio, processi di smaltimento degli oggetti e degli scarti sono tutti gestiti all’interno delle aziende stesse. Nel 1996 i legislatori tedeschi si preoccuparono per il numero crescente di discariche nel Paese, ed emanarono la legge sulla gestione dei rifiuti che richiedeva alle aziende di eliminare la loro produzione attraverso l’attuazione di una o più delle tre strategie sopra elencate.

giovedì 5 febbraio 2015

UNA APPARENTE DIFESA DI DIRITTI, NELLA RICERCA DI VISIBILITÀ E DI PROPAGANDA STRUMENTALE … dimenticando i propri reali compiti!!!

La stampa locale ha dato risalto alla pubblicazione avvenuta il 29/1/15 nel Registro degli Atti di Matrimonio del Comune di Castelnuovo Magra dell'unione tra Matteo e lo spagnolo Cesar avvenuta lo scorso 19 luglio in Spagna (Paese dove è riconosciuto il matrimonio egualitario tra persone dello stesso sesso fin dal 2005).  Il Sindaco Montebello si è vantato di essere il primo in Liguria ad operare tale trascrizione (“a quanto mi risulta credo di essere il primo a farlo in Liguria”), e così i giornali hanno riportato con risalto tale primazia; ma in realtà è stato dimenticato che  Spezia nel giugno 2006 è stata addirittura il primo comune italiano, che ha deciso di aprire agli omosessuali il registro delle unioni civili.
Insomma, la ricerca della “primazia” gioca a volte brutti scherzi!

sabato 31 gennaio 2015

ABBIATE IL CORAGGIO DELLA DISSIDENZA ... (lettera di saluto ai colleghi di lavoro)

Carissimi,
con il 31 di gennaio 2015 finisco la mia attività lavorativa e, conseguentemente, anche l’attività sindacale.
Sentimenti contrastanti mi accompagnano in questo momento: da una parte, la soddisfazione per la conclusione di un ciclo, un capitolo lungo e vissuto assai intensamente e attivamente; dall’altra, la tristezza perché lascio amici e colleghi con i quali mi sono relazionato professionalmente e sindacalmente in tutti questi anni.
Acquisterò maggiore autonomia e libertà di movimento, ma mi mancheranno i rapporti umani, lo scambio di idee e di opinioni, la condivisione dei quotidiani problemi di lavoro.

martedì 27 gennaio 2015

PER NON DIMENTICARE LA BANALITÀ DEL MALE …

"Noi abbiamo viaggiato fin qui nei vagoni piombati; noi abbiamo visto partire verso il niente le nostre donne e i nostri bambini; noi fatti schiavi abbiamo marciato cento volte avanti e indietro alla fatica muta, spenti nell'anima prima che dalla morte anonima. Nessuno deve uscire di qui, che potrebbe portare al mondo, insieme col segno impresso nella carne, la mala novella di quanto, ad Auschwitz, è bastato all'uomo di fare all'uomo." (Primo Levi, Se questo è un uomo, 1947).
Levi in un’intervista dichiarò come: “fascismo e nazismo sono sopravvissuti, in un modo o nell’altro, alla sconfitta della seconda guerra mondiale: in ogni posto nel mondo, là dove si comincia col negare le libertà fondamentali dell’uomo, la sua uguaglianza, si va verso il sistema concentrazionario, e questa è una strada difficile da fermare”.
La "banalità del male" secondo Hannah Arendt è perfettamente personificata da Eichmann, il quale aveva il compito di coordinare il trasferimento dei prigionieri ebrei nei campi di concentramento.

domenica 18 gennaio 2015

“Col pareggio ci perdi”: UNA DEMAGOGICA CAMPAGNA CHE FA DIMENTICARE I REALI PROBLEMI ITALIANI: L’ECCESSIVO DEBITO PUBBLICO E LA RENDITA FINANZIARIA.

La lettera aperta inviata da Stefano Rodotà a tutti i Sindaci della provincia spezzina contenente l’appello per l’adesione alla campagna “Col pareggio ci perdi”  inizia proponendo la cancellazione delle norme introdotte nel gennaio 2012 nell’art. 81 della Costituzione, le quali mirano ad assicurare il pareggio di bilancio.
L’abolizione delle norme costituzionali sul pareggio di bilancio sarebbe giustificata in quanto si tratta di: “Una scelta anti democratica che ha condannato, di fatto, lo Stato italiano a dover spendere unicamente quanto incassato”; ma questa affermazione è irrazionale poiché definisce come anti democratico un criterio adottato da tutte le norme contabili private e pubbliche: si può spendere solo ciò che si ha a disposizione, non ciò che non si ha, poiché in quest’ultimo caso si fallisce o si fa bancarotta, cioè si assiste ad una insolvenza, dolosa o colposa.

martedì 13 gennaio 2015

PARIGI, DUE MILIONI DI PERSONE SFILANO CONTRO IL TERRORE CANTANDO LA MARSIGLIESE: “Le jour de gloire est arrivé!”.

Da Place de la Republique, punto di partenza del corteo, il corteo si è via via affollato, fino a raccogliere almeno  2 milioni di persone, che poi hanno cominciato a sfilare. Oltre 700.000 persone sono poi scese in strada per manifestare in tutto il resto della Francia. Dunque, una folla oceanica e composta ha marciato in gran parte in silenzio, intonando a tratti la Marsigliese, non solo come inno nazionale francese, ma come simbolo della rivoluzione del 1789 e di quei valori repubblicani della libertà, dell’uguaglianza e della fraternità. Anche a due secoli di distanza, la Marsigliese permette ancora di identificare tale inno con i diritti umani, con la libertà, con l’uguaglianza e con la fraternità.

giovedì 1 gennaio 2015

HO SCELTO LA SPERANZA e allora … BUON ANNO di SPERANZA

La fine dell'anno e l'inizio di quello nuovo segna sempre una specie di spartiacque: è inevitabile pensare al passato e fare buoni propositi per il nuovo anno. Ed è anche giusto che sia così, per quella spinta a migliorare e a ricercare la serenità che è insita nella natura umana. Quando si è in famiglia poi i desideri si moltiplicano per tutti i membri e i buoni propositi non sono mai solo personali. “Buon Anno! Tanti auguri! Anno sereno e di pace! Che sia un anno ricco di soddisfazioni lavorative e sentimentali …”. Ne abbiamo sentite e dette tante di belle e rituali frasi in questi giorni dalle persone che ci circondano e anche dai più lontani. Sono le stesse ogni anno e spesso restiamo uguali anche noi in attesa che qualcosa cambi intorno a Noi …