castelnuovo magra

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martedì 29 maggio 2018

PIANO ARENILI DI MARINELLA: “... facciamo qualcosa, qualsiasi cosa per migliorarla …” (parte quinta)

Durante l’assemblea presso il Comune di Sarzana del 1/10/2015 per la presentazione delle osservazioni in procedura di VAS del Piano Spiagge è emersa con chiarezza “la disperazione” degli abitanti di Marinella; una commerciante ha letteralmente dichiarato “facciamo qualcosa, qualsiasi cosa per migliorarla … son 35 anni che siamo aspettando … ora stiamo morendo” e dalla platea applausi e consensi da parte della delegazione di Marinella. Analogo, più o meno, il discorso dei gestori dei bagni: “alcune cose non vanno, ma questa è una occasione da non perdere”.

martedì 22 maggio 2018

SALVIAMO TAVOLARA DA UNA CEMENTIFICAZIONE SENZA SENSO

Mercoledì 26/8/2015 in Consiglio Comunale di Castelnuovo e, poi, in quello di Sarzana verrà portata per l’approvazione la pratica relativa alla strada di Tavolara, quale prima realizzazione delle opere di urbanizzazione dell’area destinata ad ospitare un nuovo centro artigianale in area sarzanese e un nuovo centro produttivo in area castelnovese.
 Le due Amministrazioni Comunali di Castelnuovo e di Sarzana presentano l’intervento come realizzazione di una strada che permetterà un miglioramento della viabilità locale, ma è un modo riduttivo per eludere il nodo centrale: la strada rientra nelle opere di urbanizzazione delle nuove aree produttive previste, cioè la costruzione di decine di capannoni in un’area agricola in parte pienamente funzionante e in parte già degradata da vecchie e sbagliate decisioni amministrative per la presenza di una discarica (chiusa da tempo) e di capannoni sorti negli anni ’70, in parte oggetto di più condoni (per approfondire vedi QUI)

domenica 13 maggio 2018

NUOVISMO, GIOVANILISMO E POLITICA DELL'IGNORANZA (prima parte)

L'Italia soffre più di altri Paesi un deficit di classe dirigente in una situazione di profonda crisi dove urgono nuove idee. Di fronte a questa situazione si cerca spesso di dare risposte immediate e apparenti che cercano di colpire immediatamente l’attenzione del cittadino e di catturarne così la simpatia e poi il suo voto.
La prima facile soluzione proposta è sempre il nuovismo, cioè l’esaltazione acritica del nuovo, delle novità, del cambiamento. Il nuovo non è sempre migliore del vecchio o, meglio, nuovo e vecchio come categorie applicate alla politica "fanno acqua da tutte le parti"; sono termini applicabili sempre e per qualunque situazione; sono difficilmente interpretabili e scarsamente significativi, come capita a tutti i concetti di cui non è sostenibile il contrario: si può essere contro il nuovo?