Durante
l’assemblea presso il Comune di Sarzana del 1/10/2015 per la presentazione
delle osservazioni in procedura di VAS del Piano Spiagge è emersa con chiarezza
“la disperazione” degli abitanti di
Marinella; una commerciante ha letteralmente dichiarato “facciamo qualcosa, qualsiasi
cosa per migliorarla … son 35 anni che siamo aspettando … ora stiamo
morendo” e dalla platea applausi e consensi da parte della delegazione di
Marinella. Analogo, più o meno, il discorso dei gestori dei bagni: “alcune cose non vanno, ma questa è una occasione da non perdere”.
Bene
ha fatto la rappresentante della Regione (Paola Solari) e il responsabile del
procedimento (Patrizio Scarpellini) a richiamare ripetutamente al senso della
VAS, cioè alla necessità di valutare l’impatto
ambientale del “Piano Spiagge”, con indicazioni di alternative nel
tentativo di trovare “miglioramenti”
al Piano stesso. Ma in quasi tutti gli interventi gli aspetti “esterni” alla VAS hanno preso il
sopravvento: vuoi per denunciare le carenze partecipative, oppure per reclamare
maggiore attenzione sui disagi degli abitanti di Marinella … ma sono tutte questioni
politiche da discutere eventualmente in Consiglio Comunale, ma poco centravano con l’inchiesta
pubblica di VAS.
Non
sono mancate le osservazioni pertinenti: per esempio sull’impatto ambientale
dei parcheggi previsti, ma sono mancate
le proposte alternative … mentre qualcuno ha dichiarato che i parcheggi
sono necessari e ce ne vogliono di più e non di meno.
Insomma,
la partecipazione è una cosa sempre auspicata da tutti, ma poi quando si ha l’occasione
diventa difficile trovarne “il filo rosso”
comune … anzi alla fine è emersa una evidente “banale” contrapposizione tra chi vuole che si “faccia qualcosa” e chi critica il Piano e per questo è stato
accusato di “non volere fare nulla” …
E’
evidente che il “Piano Spiagge” poco c’entra
con i disagi degli abitanti di Marinella, ma gli abitanti sperano per esempio
che la fognatura venga finalmente resa operante e poco importa quanto costa l’allaccio
ai depuratori dei Portonetti e di Camisano; oppure se questi due depuratori
saranno in grado di ben funzionare … poiché semmai si lamenteranno dell’aumento
dei tributi … o delle “puzze” o dei riversamenti di liquami … ma dopo!!! Ora
valutano solo che non avevano una fognatura e in effetti il danno ambientale c’è già stato fino ad oggi … e
quello futuro non lo “vedono” ancora.
Lo
stesso vale per i gestori dei bagni … che sperano di poter “aggirare” con una
deroga l’impatto della direttiva Bolkestein … e in effetti questo Piano
mette in fila tutta una serie di strumenti per arrivare a creare le condizioni
per tale deroga … dunque, sono
favorevoli al Piano … ma è una visione miope: sia perché dipende dalle
decisioni europee sulla proroga al 31/12/2020 del sistema italiano che è già in
deroga rispetto a quello europeo; sia perché la speranza del Piano è di andare
in deroga anche dopo il 2020 per permettere un ammortamento degli investimenti
necessari per abbattere e ricostruire gli stabilimenti balneari. Sperare in un regime di doppia deroga è
assai rischioso … ma è tipico dell’italiano che poi si lamenterà dopo contro
l’Europa … non ora (e contro chi attualmente governa).
Nel frattempo, i gestori devono abbattere i vecchi fabbricati in area demaniale (che rappresentano il loro patrimonio che con l’abbattimento andrà perduto!!!) e comprare le aree di proprietà della soc. Marinella Spa (la quale incassa e ci guadagna) dove poter ricostruire i nuovi fabbricati e poi sperare nella doppia deroga (2015-2020 e dal 2020 in poi) … e si sa che chi vive sperando …
Nel frattempo, i gestori devono abbattere i vecchi fabbricati in area demaniale (che rappresentano il loro patrimonio che con l’abbattimento andrà perduto!!!) e comprare le aree di proprietà della soc. Marinella Spa (la quale incassa e ci guadagna) dove poter ricostruire i nuovi fabbricati e poi sperare nella doppia deroga (2015-2020 e dal 2020 in poi) … e si sa che chi vive sperando …
Insomma,
gli abitanti di Marinella e i gestori dei bagni sono “assetati” di parole di speranza … da anni sono
ignorati da chi li governa … ma sperano che gli stessi governanti che li hanno
ignorati in passato … possano per il futuro dargli quella speranza di
miglioramento che oggi li rende “contenti”
della proposta del “Piano Spiagge” e insofferenti verso coloro che lo criticano
per la paura che “non si faccia nulla”.
E
gli altri??? Coloro che hanno usato per turismo, svago e ricreazione Marinella
si devono preparare: devono cioè comprare dei salvadanai dove iniziare a
mettere le monetine risparmiate … perché andare
a Marinella non sarà più gratuito … ma a pagamento …
Qualunque
sarà il destino del “Piano Spiagge”, occorre tener presente che la proprietà di
Marinella non è più della Banca Monte dei Paschi di Siena che ha sempre
utilizzato le proprie tenute agricole quale “fiore
all’occhiello” da mostrare in pubblico, essendo una banca nata sul
territorio. Oggi la Soc. Marinella Spa è
in mano a cooperative (“rosse”) e società che hanno il loro “core business” nelle costruzioni e
soprattutto nel “guadagnare” dalla
compravendita o dall’utilizzo delle loro proprietà …
Del
resto, tutte le previsioni del Piano hanno un solo e unico reale beneficiario: la Soc. Marinella Spa che di fatto
è l’unico soggetto che può attuare il Piano e che, quindi, in fondo, è l’unico
in grado di “sostenere” le gare per
le concessione demaniali, cioè è l’unico
soggetto che può “infilarsi il vestito”
costruito dal Piano.
E poco alla
volta … cadranno le speranze e aumenterà la disperazione che volgerà alla
rassegnazione … Amen.
Euro
Mazzi
(scritto in data 4/10/2015 revisionato 29/5/2018)
2 - PIANO ARENILI DI MARINELLA: DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE DEGLI STABILIMENTI BALNEARI: QUI
3 - PIANO ARENILI DI MARINELLA: L’IMPATTO AMBIENTALE DEI PARCHEGGI: QUI
4 - PIANO ARENILI DI MARINELLA: L’IMPATTO DELLA DIRETTIVA BOLKESTEIN: QUI
(scritto in data 4/10/2015 revisionato 29/5/2018)
Questo
post è l’ultimo di una serie di 5 interventi di analisi del c.d. “Piano Spiagge” di Sarzana:
1
- PIANO ARENILI DI MARINELLA: LA VAS E IL RUOLO STRATEGICO DELLA SOC. MARINELLA
SPA: QUI2 - PIANO ARENILI DI MARINELLA: DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE DEGLI STABILIMENTI BALNEARI: QUI
3 - PIANO ARENILI DI MARINELLA: L’IMPATTO AMBIENTALE DEI PARCHEGGI: QUI
4 - PIANO ARENILI DI MARINELLA: L’IMPATTO DELLA DIRETTIVA BOLKESTEIN: QUI
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