ROSA
GUIDO è stato per quasi 22 anni il Segretario Comunale del nostro Comune, anche
se nell’ultimo periodo svolgeva la stessa funzione anche in quello di Ortonovo;
ha iniziato a svolgere questo compito dal 2/5/1989 ed ha terminato andando in
pensione il 30/9/2011.
Rosa
è deceduto all’età di 69 anni dopo una grave malattia che lo aveva colpito e
segnato già negli ultimi anni della sua permanenza al lavoro; se ne è andato in
silenzio, come era del resto nel suo temperamento mai “sopra le righe”,
anzi persona paziente, attenta, scrupolosa ed educata.
Rosa
aveva una cultura del lavoro molto profonda, univa la competenza sulla materia
ad una vasta esperienza, ma soprattutto ricercava costantemente nuove
interpretazioni sulla stessa questione già in precedenza risolta e si
appassionava soprattutto delle nuove problematiche che considerava come una
nuova sfida da affrontare con rinnovato entusiasmo.
Pur
disponendo di un considerevole bagaglio culturale e professionale non si ergeva
sopra un piedistallo, ma considerava il “confronto” come uno degli elementi
caratteristici del proprio lavoro, per cui non calava dall’alto la soluzione,
ma tentava di elaborala insieme all’interlocutore del momento.
Vorrei
ricordare qui la sua classica espressione “O già” era una affermazione per dire
non solo che era vero e non tanto per dire “lo sapevo già”, quanto per
esprimere una accettazione sincera delle osservazioni svolte dal suo
interlocutore.
Sotto
questo profilo, il rapporto che ho avuto con Lui è stato sempre molto diretto,
aperto e sincero, nonostante che il ruolo di un consigliere comunale di
opposizione porti naturalmente a esaltare i momenti di contrasto e di
conflitto, rispetto a quelli di condivisione e di sostegno.
Con
Rosa, invece, il rapporto è sempre stato chiaro nel rispetto dei rispettivi
ruoli, ma amichevole nel rapporto personale e assai profondo sul piano
intellettuale e professionale.
Ricordo
lunghe chiacchierate dentro ad una stanza piena di fogli, libri, pratiche,
ritagli di giornali, appunti, tutti sparsi sulla scrivania, su seggiole e su
ripiani vari; nel corso della conversazione spesso si alzava per cercare un
appunto o un articolo un’impresa che appariva disperata all’interlocutore data
la mole di fogli e di pratiche presenti, ma che invece lui sempre trovava
perché comunque era come diceva un “disordine organizzato”; una volta trovato
il foglio veniva letto e approfondito e discusso per poi giungere ad una
conclusione comunque mai definitiva ma sempre aperta.
Su
ogni problematica c’era un confronto nel merito, una ricerca della soluzione
migliore e anche quando la soluzione trovata non corrispondeva a quella pensata
dall’interlocutore, la stessa poteva anche non essere votata ma veniva
“accettata” perché frutto di un confronto e di una ricerca, ma soprattutto
erano definiti i confini tra la scelta politica opinabile e su cui esercitare
il diritto di distinzione critica da lui non curata e quella parte normativa e
istituzionale che veniva invece da lui definita su cui non era facile trovare
appigli polemici.
Sotto
questo profilo, Rosa non solo ha contribuito in modo determinante alla
risoluzione di decine e decine di problematiche via via sorte nella vita
amministrativa e politica del Comune di Castelnuovo, ma ha permesso
l’instaurarsi di rapporti chiari,
rispettosi e amichevoli.
Il
Comune di Castelnuovo deve molto al segretario Rosa.
Rosa
è stato un uomo di grande levatura che dava a tutti la massima attenzione
e considerazione onorandoci con i suoi preziosi commenti e consigli più
volte anche da me richiesti.
Ho avuto il piacere di conoscerlo e di confrontarmi con Lui, ne conservo un grande ricordo.
Euro Mazzi
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