In
questi giorni presso il Comune di Sarzana è stata avviata la consultazione
pubblica inerente la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (detta VAS)
del Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica degli arenili e della fascia
costiera di Marinella sotto la presidenza di Patrizio Scarpellini, direttore
del Parco nazionale delle Cinque Terre e, in precedenza, del Parco Magra.
Intanto,
bisogna sottolineare positivamente la messa a disposizione in via informatica
di una notevole mole di materiale
frutto dei vari elaborati allegati al piano, nonché gli spazi per una partecipazione popolare; queste due positività
sono frutto delle prescrizioni derivanti dalla legge sulla VAS. Insomma, chi
vuole conoscere e partecipare ne ha la facoltà piena ed effettiva … chi non
vuole o non può … non dovrebbe poi lamentarsi!!!
Il Piano Arenili
(o Spiaggia) presenta luci e ombre. Tra le proposte interessanti troviamo
quelle riguardanti il sistema delle
percorrenze ciclopedonali della piana (la creazione di un passeggiata
costiera a ridosso della spiaggia; la realizzazione di accessi al mare; la
realizzazione di un pontile destinato alla passeggiata pubblica; il percorso
pedonale originario di collegamento tra il borgo e le spiagge; i vari percorsi
di collegamento con la spiaggia; nonché gli attraversamenti pedonali protetti
della strada Litoranea). Le ombre invece riguardano le proposte: sulla demolizione degli attuali
stabilimenti e la loro ricostruzione in zona più arretrata; la ricostituzione
della piantata costiera a monte della strada provinciale quale area destinata a
parcheggio.
Sullo
sfondo di queste luci e ombre emergono alcuni aspetti che meritano un approfondimento.
Il
Piano degli Arenili ha come oggetto il tratto di costa lungo oltre 2,5 km.
compresa tra la foce del torrente Parmignola a est fino al confine occidentale
con il limitrofo arenile di Fiumaretta, nonché la fascia della piana in riva
sinistra della Magra che si estende lungo la strada provinciale fino all’abitato
di Marinella.
Il
primo aspetto da evidenziare riguarda la
proprietà di questa area: la Soc. Marinella Spa risulta ad oggi essere
proprietaria del 66% delle aree interessate dal Piano , mentre la parte degli
arenili prospicienti il mare appartiene
al demanio dello Stato, come bene mette in evidenza la seguente cartina in giallo le parti demaniali, in rosa le proprietà della Soc. Marinella Spa.
La
società Marinella Spa (dal 2009 e salvo variazioni successive) è costituita dalla
società Sviluppo Progetto Marinella Spa (SPM) che detiene la quota del 75% e dalla
Banca Monte dei Paschi di Siena che ha la quota del 25%. La SPM, azionista di
controllo della Marinella Spa, è costituita a sua volta da una cordata di aziende specializzate nella progettazione e costruzione
composta dal Consorzio Cooperative Costruzioni (CCC), da Unieco Società
Cooperativa e da due società del Gruppo Ferfina (la Società Italiana Condotte
d'Acqua spa e Condotte Immobiliare spa).
La
Soc. Marinella Spa è la promotrice del Progetto Unitario Marinella Fiumaretta e
ha redatto il Masterplan 2007
recepito con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 28 del 29/03/2007. Tra
il Comune di Sarzana e la Soc. Marinella Spa è stato sottoscritto un Protocollo
d'intesa “per la redazione del Piano
Particolareggiato di iniziativa
pubblica relativo al litorale della frazione di Marinella ed aree
retrostanti (Comparti 4 e 5 dell'Area Progetto n. 5 P.R.G. vigente)”,
protocollo approvato con delibera della Giunta Comunale n. 167 del 06/11/2013.
In questo Protocollo si fa esplicito riferimento alle finalità della
progettazione: “Che, ai fini di una
definitiva sistemazione urbanistico-architettonica ed ambientale dell’intero
compendio, valutata ad oggi la evidente e perdurante disomogeneità delle
strutture esistenti, della necessità di
una radicale riorganizzazione dei titoli di godimento delle aree demaniali,
che tengano conto anche della recente rideterminazione della linea demaniale,
della scarsezza di servizi qualificati e di regolarizzazione dal punto di vista
tecnico ed urbanistico delle strutture
esistenti, specie quelle gravitanti nello spazio demaniale definito come
spiaggia libera (o libera/attrezzata), si ritiene imprescindibile, per l’A. Comunale
provvedere in tempi certi e verificati a
procedere alla completa riorganizzazione del litorale secondo le
indicazioni metodologiche e normative previste
dalla legislazione in materia, ed in base alle indicazioni del vigente
P.R.G. per quanto attuali ed aggiornate, e secondo
le previsioni contenute nel Masterplan, redatto dalla Soc. Marinella S.p.A.
e approvato, nell’Aprile del 2007, dal Comune di Sarzana, Comune di Ameglia,
Provincia della Spezia, Parco Montemarcello-Magra, Regione Liguria”.
Inoltre,
il Protocollo definisce che il “Piano Spiaggia”, pur avendo “una sua autonoma definizione nell’ambito
degli strumenti attuativi previsti dal PRG vigente, costituisce una anticipazione delle previsioni contenute nel Master
Plan approvato”.
Dunque,
una corretta valutazione di questo Piano deve sempre tener conto sia della
proprietà delle aree interessate dal piano stesso (66% alla Soc. Marinella Spa e il resto al demanio
statale), che dello stretto rapporto di “collaborazione” esistente tra l’Amministrazione
Comunale sarzanese e la Soc. Marinella Spa, collaborazione che trascende l’aspetto
della mera constatazione che la Soc. Marinella Spa è “il principale soggetto interessato” del Piano stesso.
Il secondo
aspetto da evidenziare riguarda il
consumo di suolo, nel senso che alcune aree cambiano destinazione, in
particolare nella fascia posta a ridosso della strada provinciale litoranea si elimina la destinazione agricola per far
posto ad un parcheggio alberato e circondata da siepi. Così si esprime la
delibera del Consiglio Comunale di Sarzana n. 32 del 18/05/2015: “il problema della sosta veicolare viene
affrontato coinvolgendo ampie fasce di campi sia a valle che a monte della
provinciale 432 e viene risolto attraverso la ricostituzione in essi della
pineta costiera, al di sotto della quale posizionare i posti auto”.
All’interno
a questo Piano ci sono alcuni nodi problematici che riguardano: le concessioni demaniali; lo spostamento
delle costruzioni dall’area demaniale all’area di proprietà della Soc.
Marinella Spa; la zona di piantatura
destinata a diventare parcheggio in area di proprietà della Soc. Marinella Spa.
In
sintesi si può rilevare come le complessive soluzioni previste dal Piano siano
obiettivamente tese a valorizzare le
aree di proprietà della Soc. Marinella Spa, poiché queste parti della loro proprietà
sia quelle a ridosso degli arenili, che quelle sovrastanti la strada provinciale
diventano strategiche (e quindi commerciali) per la loro finalizzazione a
ospitare i nuovi stabilimenti e le nuove attrezzature a servizio dell’arenile
(le prime) e i nuovi parcheggi destinati a ospitare le macchine dei fruitori
degli arenili (le seconde).
Inoltre,
il tipo di intervento pubblico e le soluzioni ivi indicate tendono a interferire con le problematiche collegate alla questione
delle concessioni delle aree demaniali e quelle derivanti dall’entrata in
vigore della normativa europea (direttiva Bolkestein) che presuppongono la
gara con asta e il non rinnovo automatico delle concessioni degli arenili.
Infatti, la stessa delibera del Consiglio Comunale di Sarzana n. 32 del 18/05/2015
esplicitamente ammette questa interferenza: “si
pone il problema della fattibilità di un
percorso amministrativo di attuazione del Piano, il quale ultimo avrà
durata pari ad anni 10 ai sensi di legge, ma al fine dell'effettiva
realizzazione del quale occorre che il
soggetto attuatore possa disporre delle aree oggetto di intervento – tra le
quali anche la porzione di spiaggia di proprietà demaniale – per una durata paragonabile al tempo di
ammortamento degli investimenti effettuati nelle aree interessate, e che
coincida con un periodo medio di almeno dodici/quattordici anni”.
In conclusione,
il “Piano Spiaggia” adottato con la suindicata delibera n. 32 del 18.05.2015 accentua il ruolo strategico della Soc.
Marinella Spa, mentre le successive vicende legate alle concessioni delle
aree demaniali potranno affermare se rimarrà anche quale unico soggetto
attuatore del Piano stesso, con la conseguente espulsione degli attuali
gestori.
Euro Mazzi
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