castelnuovo magra

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sabato 31 gennaio 2015

ABBIATE IL CORAGGIO DELLA DISSIDENZA ... (lettera di saluto ai colleghi di lavoro)

Carissimi,
con il 31 di gennaio 2015 finisco la mia attività lavorativa e, conseguentemente, anche l’attività sindacale.
Sentimenti contrastanti mi accompagnano in questo momento: da una parte, la soddisfazione per la conclusione di un ciclo, un capitolo lungo e vissuto assai intensamente e attivamente; dall’altra, la tristezza perché lascio amici e colleghi con i quali mi sono relazionato professionalmente e sindacalmente in tutti questi anni.
Acquisterò maggiore autonomia e libertà di movimento, ma mi mancheranno i rapporti umani, lo scambio di idee e di opinioni, la condivisione dei quotidiani problemi di lavoro.

martedì 27 gennaio 2015

PER NON DIMENTICARE LA BANALITÀ DEL MALE …

"Noi abbiamo viaggiato fin qui nei vagoni piombati; noi abbiamo visto partire verso il niente le nostre donne e i nostri bambini; noi fatti schiavi abbiamo marciato cento volte avanti e indietro alla fatica muta, spenti nell'anima prima che dalla morte anonima. Nessuno deve uscire di qui, che potrebbe portare al mondo, insieme col segno impresso nella carne, la mala novella di quanto, ad Auschwitz, è bastato all'uomo di fare all'uomo." (Primo Levi, Se questo è un uomo, 1947).
Levi in un’intervista dichiarò come: “fascismo e nazismo sono sopravvissuti, in un modo o nell’altro, alla sconfitta della seconda guerra mondiale: in ogni posto nel mondo, là dove si comincia col negare le libertà fondamentali dell’uomo, la sua uguaglianza, si va verso il sistema concentrazionario, e questa è una strada difficile da fermare”.
La "banalità del male" secondo Hannah Arendt è perfettamente personificata da Eichmann, il quale aveva il compito di coordinare il trasferimento dei prigionieri ebrei nei campi di concentramento.

domenica 18 gennaio 2015

“Col pareggio ci perdi”: UNA DEMAGOGICA CAMPAGNA CHE FA DIMENTICARE I REALI PROBLEMI ITALIANI: L’ECCESSIVO DEBITO PUBBLICO E LA RENDITA FINANZIARIA.

La lettera aperta inviata da Stefano Rodotà a tutti i Sindaci della provincia spezzina contenente l’appello per l’adesione alla campagna “Col pareggio ci perdi”  inizia proponendo la cancellazione delle norme introdotte nel gennaio 2012 nell’art. 81 della Costituzione, le quali mirano ad assicurare il pareggio di bilancio.
L’abolizione delle norme costituzionali sul pareggio di bilancio sarebbe giustificata in quanto si tratta di: “Una scelta anti democratica che ha condannato, di fatto, lo Stato italiano a dover spendere unicamente quanto incassato”; ma questa affermazione è irrazionale poiché definisce come anti democratico un criterio adottato da tutte le norme contabili private e pubbliche: si può spendere solo ciò che si ha a disposizione, non ciò che non si ha, poiché in quest’ultimo caso si fallisce o si fa bancarotta, cioè si assiste ad una insolvenza, dolosa o colposa.

martedì 13 gennaio 2015

PARIGI, DUE MILIONI DI PERSONE SFILANO CONTRO IL TERRORE CANTANDO LA MARSIGLIESE: “Le jour de gloire est arrivé!”.

Da Place de la Republique, punto di partenza del corteo, il corteo si è via via affollato, fino a raccogliere almeno  2 milioni di persone, che poi hanno cominciato a sfilare. Oltre 700.000 persone sono poi scese in strada per manifestare in tutto il resto della Francia. Dunque, una folla oceanica e composta ha marciato in gran parte in silenzio, intonando a tratti la Marsigliese, non solo come inno nazionale francese, ma come simbolo della rivoluzione del 1789 e di quei valori repubblicani della libertà, dell’uguaglianza e della fraternità. Anche a due secoli di distanza, la Marsigliese permette ancora di identificare tale inno con i diritti umani, con la libertà, con l’uguaglianza e con la fraternità.

giovedì 1 gennaio 2015

HO SCELTO LA SPERANZA e allora … BUON ANNO di SPERANZA

La fine dell'anno e l'inizio di quello nuovo segna sempre una specie di spartiacque: è inevitabile pensare al passato e fare buoni propositi per il nuovo anno. Ed è anche giusto che sia così, per quella spinta a migliorare e a ricercare la serenità che è insita nella natura umana. Quando si è in famiglia poi i desideri si moltiplicano per tutti i membri e i buoni propositi non sono mai solo personali. “Buon Anno! Tanti auguri! Anno sereno e di pace! Che sia un anno ricco di soddisfazioni lavorative e sentimentali …”. Ne abbiamo sentite e dette tante di belle e rituali frasi in questi giorni dalle persone che ci circondano e anche dai più lontani. Sono le stesse ogni anno e spesso restiamo uguali anche noi in attesa che qualcosa cambi intorno a Noi …