
Le due Amministrazioni
Comunali di Castelnuovo e di Sarzana presentano l’intervento come realizzazione
di una strada che permetterà un miglioramento della viabilità locale, ma è un
modo riduttivo per eludere il nodo centrale: la strada rientra nelle opere di
urbanizzazione delle nuove aree produttive previste, cioè la costruzione di
decine di capannoni in un’area agricola in parte pienamente funzionante e
in parte già degradata da vecchie e sbagliate decisioni amministrative per la
presenza di una discarica (chiusa da tempo) e di capannoni sorti negli anni ’70,
in parte oggetto di più condoni (per approfondire vedi QUI)
Ci siamo occupati più volte
di queste problematiche, manifestando una totale contrarietà poiché queste
previsioni di costruzione di decine di capannoni consumano nuovo territorio
agricolo e alterano irreversibilmente l’ambiente in una zona) assai delicata
posta tra il fiume Magra e l’abitato collocato lungo la via Aurelia (per approfondire vedi QUI).



Dunque, la strada serve solo
per far “partire” la realizzazione dei capannoni già previsti dai piani
urbanistici dei due Comuni.

Dunque, che bisogno c’è di
costruire nuovi capannoni che già oggi sono destinati a restare vuoti per
assenza di effettive richieste di utilizzo; inoltre, al momento non ci sono
segnali di imminente e globale ripresa produttiva e conseguentemente non ci
sono esigenze di programmare nuovi edifici produttivi per i prossimi anni.
Al contrario, in questi anni
è proprio il settore produttivo agricolo che manifesta segni di costante sviluppo,
mentre gli eventi alluvionali che hanno colpito a più riprese la Val di Magra consiglierebbero
di investire risorse nella tutela del territorio e delle produzioni
agricole tipiche in quanto più adatte ad assicurare la stabilità idrogeologica
del territorio.
Insomma, gli strumenti
urbanistici di Castelnuovo e di Sarzana dovrebbero essere rivisti eliminando
le nuove aree produttive, per privilegiare le produzioni agricole e la tutela
del territorio. Questo auspicio è (a parole) condiviso anche dai due
sindaci (Montebello e Cavarra) e dalla loro maggioranza a guida PD, ma nei
fatti è continuamente contraddetto da decisioni come quella che nei prossimi due
Consigli Comunale di Castelnuovo e di Sarzana si apprestano a far votare (per approfondire vedi QUI ).
Allora bisogna che si
sviluppi una mobilitazione popolare per salvare questi territori da una
ulteriore e definitiva compromissione, per affermare la centralità della
difesa ambientale e del territorio e lo sviluppo dell’agricoltura.
(post scritto originariamente in data 24/8/2015, revisionato 22/5/2018)Euro Mazzi
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