Il
Governo Renzi con la legge di stabilità 2015 ha tagliato 3,5 miliardi di euro
di trasferimenti alle Regioni a statuto ordinario e la stragrande maggioranza di
queste non hanno aumentato l'addizionale regionale Irpef proprio per non
gravare ulteriormente sui redditi delle famiglie. Hanno fatto eccezione la Liguria,
il Lazio e il Piemonte.
Infatti,
in 13 Regioni la situazione è rimasta inalterata, in 2 le aliquote sono
addirittura diminuite e in altre 3 il ritocco è stato leggerissimo, mentre nel
Lazio, in Liguria e in Piemonte gli aumenti sono abbastanza consistenti,
soprattutto per i contribuenti con redditi che superano i 35.000 euro. Va
inoltre ricordato che da quest’anno le Regioni hanno l’obbligo di fare
riferimento ai medesimi scaglioni di reddito Irpef nello stabilire le aliquote.
Resta
il fatto che, nel corso degli anni, il gettito dell’addizionale regionale Irpef
è cresciuto in maniera esponenziale. Se nel 1999 (anno di introduzione di tale
tassa) le regioni incassarono 2,4
miliardi di euro, nel 2014 il gettito complessivo ha toccato i 10,9 miliardi di euro (in 15 anni l’aumento è stato del +350 per cento).
miliardi di euro, nel 2014 il gettito complessivo ha toccato i 10,9 miliardi di euro (in 15 anni l’aumento è stato del +350 per cento).
Questo
dato da solo smentisce le continue lamentele sui tagli di bilanci, poiché se è
vero che lo Stato ha tagliato i trasferimenti, altrettanto è vero che le Regioni
(ma lo stesso hanno fatto sia i Comuni che le Province) hanno aumentato molto di più dei tagli subiti il loro prelievo
direttamente sui propri cittadini residenti, utilizzando la tassazione
locale.
E’
questo l’aspetto più preoccupante: anche le
Regioni sono “assetate” di sempre nuove risorse e pertanto aumentano o una
tassa o una imposta o una tariffa e la pressione fiscale continua a crescere soprattutto
verso chi non può né evadere, né eludere, né erodere le tasse: cioè i
lavoratori dipendenti e i pensionati.
Con
questo costante incremento fiscale proveniente dal Comune, dalla Provincia,
dalla Regione e dallo Stato si stanno impoverendo progressivamente le famiglie
che vedono i propri redditi già ridimensionati da una crisi pesantissima e
lunga. Con questi ridotti redditi le
famiglie devono fare ricorso ai propri risparmi (se ci sono) e/o ridurre i
consumi, alimentando per questa via la prosecuzione della crisi stessa.
Malgrado
le famiglie e le imprese siano sempre più in crisi, in Italia la pressione
fiscale (specie quella originata dagli
Enti Locali) continua ad aumentare contraendo il reddito disponibile, la
propensione al consumo e, conseguentemente, la propensione agli investimenti
delle imprese le quali, a causa del calo della domanda, diminuiscono l’offerta
ridimensionando il comparto produttivo. Si viene così a creare una sorta di circolo vizioso.
Infatti,
mentre negli altri Paesi europei i segnali di ripresa sono già evidenti e
consistenti, in Italia i segnali di questa ripresa sono appena percepibili
proprio per l’esistenza di questo circolo vizioso che contribuisce all’impoverimento progressivo e alla stagnazione della domanda per i consumi,
alimentando così la crisi stessa, da cui pertanto si stenta ad uscire.
Ma
torniamo all’addizionale Irpef.
Cos'è l’addizionale regionale all'imposta sul
reddito (Irpef)?
È una addizionale che si applica in
aggiunta all'imposta statale Irpef, istituita e disciplinata dall'articolo 50
del decreto legislativo 15/12/1997 n. 446 e successive modifiche. È dovuta alla
Regione nella quale il contribuente ha il domicilio fiscale solo se per lo
stesso anno d'imposta risulta dovuta l'imposta sul reddito (Irpef).
Quanto si paga? Si paga in
relazione ad aliquote stabilite per gli scaglioni di reddito Irpef. Per l’anno
d'imposta 2015 la Regione Liguria, con l'articolo 28 della legge regionale n. 41
del 23/12/13 ha stabilito le aliquote, con decorrenza dal periodo d'imposta in
corso al 1 gennaio 2015 e per l’anno d'imposta 2014, con l'articolo 34 della
legge regionale n. 40 del 19 dicembre 2014, ha stabilito, con effetto
retroattivo, le aliquote da applicarsi per il solo anno d'imposta 2014, con necessità
di fare un conguaglio. Vedere in proposito le due tabelle sulle nuove aliquote
in rapporto agli scaglioni di reddito e le variazioni subite in questi ultimi
anni.
Quanto incassa la Regione Liguria? L’addizionale
Irpef costituisce la terza entrata in ordine di grandezza (rappresenta circa il
10% sul totale delle entrate regionali ammontanti a 3,2 miliardi) con un
gettito intorno a 320-340 milioni in lenta ma costante crescita.
Insomma,
la Liguria ha le accise più alte sulla benzina (vedere qui le considerazioni
specifiche http://castelnuovopertutti.blogspot.it/2015/02/tasse-sulla-benzina-rischio.html…) e
uno
dei prelievi più elevati sull’addizionale Irpef … appunto sulle tasse la
battono in pochi: LA LIGURIA VA VELOCE … e i contribuenti “ringraziano”!!!
Domanda: cosa intendono fare i candidati per intervenire su questa costante crescente pressione fiscale?
Euro Mazzi
Domanda: cosa intendono fare i candidati per intervenire su questa costante crescente pressione fiscale?
Euro Mazzi
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