Nella
serata di venerdì 7/7/2015 è deceduto Fortunato Giacomelli, aveva 96 anni
essendo nato a Sarzana il 20/2/1919, ed è doveroso ricordarlo adeguatamente
perché è stato una persona assai impegnata socialmente e politicamente, specie
nel Comune di Castelnuovo Magra.
Fortunato
Giacomelli è stato per quasi 16 anni un volontario e il Presidente della Pubblica
Assistenza CROCE BIANCA di Castelnuovo Magra e sez. Ortonovo ininterrottamente dal
1986 fino al 2003.
La
PA è una associazione di volontariato di cui Fortunato era stato uno dei
co-fondatori, partecipando con un impegno quotidiano dal 1986 fino al 2003 allo
sviluppo della Pubblica Assistenza, senza mai percepire uno stipendio, né un
contributo.
Sotto
la Sua presidenza è stata data vita a una solida organizzazione che era
arrivata a contare 10 dipendenti, 9 mezzi, una sede a Castelnuovo, una in
costruzione ad Ortonovo; nei 16 anni della Sua presidenza nella PA si sono
avuti oltre 1700 soci annui, venivano svolti oltre 4000 servizi all’anno.
Per tenere aperta la PA 365 giorni su 365, e per ciascun giorno 24 ore su 24, Fortunato soleva affermare che si era spesso costretti a fare “i salti mortali” tra malattie, assenze, carenze, leggi, divieti, obblighi e quant’altro, per cui soleva ricordare a tutti che non è così facile “tirare avanti la baracca”. In un suo discorso aveva scritto questa frase: “I cittadini sono contenti se l’ambulanza arriva subito dopo una chiamata, ma ciascun cittadino si è mai chiesto cosa ci vuole per poter garantire questo servizio? Ci vogliono tante risorse, mezzi ma soprattutto persone che si dedicano alla PA. E queste ultime spesso mancano!”.
Per tenere aperta la PA 365 giorni su 365, e per ciascun giorno 24 ore su 24, Fortunato soleva affermare che si era spesso costretti a fare “i salti mortali” tra malattie, assenze, carenze, leggi, divieti, obblighi e quant’altro, per cui soleva ricordare a tutti che non è così facile “tirare avanti la baracca”. In un suo discorso aveva scritto questa frase: “I cittadini sono contenti se l’ambulanza arriva subito dopo una chiamata, ma ciascun cittadino si è mai chiesto cosa ci vuole per poter garantire questo servizio? Ci vogliono tante risorse, mezzi ma soprattutto persone che si dedicano alla PA. E queste ultime spesso mancano!”.
L’ultimo
periodo della sua presidenza alla PA è stato segnato da contrasti, accese discussioni,
polemiche e denunce che lo avevano molto segnato e addolorato, ma in un
articolo inviato alla stampa si diceva fiducioso e sereno: “Un motivo di fiducia sta nel nostro passato,
nell’aver superato le molte difficoltà ed insidie, nell’essere comunque
cresciuti, nell’aver fatto fronte alle molte richieste avanzate dai nostri
concittadini. (…) sono sereno di poter a testa alta affrontare qualsiasi
giudizio ed assemblea, poiché non devo giustificare alcuna mia azione fatta
volontariamente in mio favore ed a danno della P.A.”.
Il
Suo merito non è stato tanto quello di fondare la PA e di svilupparla, ma
quello di aver assicurato (insieme a tanti altri: volontari, dipendenti,
dirigenti, soci) per tanti anni questo servizio di pubblica assistenza ai
cittadini di Castelnuovo e di Ortonovo.
Non
è cosa da poco e per questo va oggi ricordato e ringraziato.
Del
resto, Fortunato si è sempre dedicato al suo Paese: Castelnuovo Magra.
Iscritto
al Partito Socialista Italiano fin da giovane era stato eletto il 14/4/1946,
nelle prime elezioni libere dopo il fascismo, come consigliere comunale; per
altre due volte risulterà consigliere comunale del PSI a seguito delle elezioni
amministrative del dicembre 1960 e del febbraio 1965. Fortunato continuerà la
sua militanza nel PSI fino al 1994, ma non abbandonerà mai la propria adesione
ai principi socialisti che lo hanno sempre ispirato; in particolare nutriva simpatia
per alcuni personaggi come Nenni e Pertini.
Come
commerciante si era attivato per dar vita ad una aggregazione dei commercianti
castelnovesi, aggregazione che poi sfocerà nella nascita del Centro Commerciale
di Molicciara.
Dunque,
Fortunato ha impegnato una buona parte della propria esistenza in attività a
diretto beneficio della comunità castelnovese, ha “combattuto buone battaglie”,
ha comunque lasciato un segno … a Lui possono essere dedicate queste parole di
Leonardo: “Quando camminerete sulla terra dopo aver volato, guarderete il cielo perché là siete stati e là vorrete
tornare” … Buon volo Fortunato.
Euro
Mazzi
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