Nel programma del 2009 della
coalizione di partiti denominata Uniti per Castelnuovo veniva dedicato un capitolo a “la Sicurezza” che subito veniva definito “un argomento importante”.
Già questa affermazione rappresenta
una “scorciatoia” perché affermare
importante una questione permette di appropriarsi di una tematica sollevata da
altre forze politiche … senza avere
elaborato autonomamente alcuna proposta in merito.
Sui “campi abusivi” presenti a Castelnuovo Magra il programma giustificava
il proprio immobilismo (riscontrabile anche fino ad oggi) solo per la carenza
di norme, auspicando nuovi e “veri poteri”,
dimenticandosi furbescamente che molte norme in materia ci sono già (come
dimostrato da iniziative attivati da vari sindaci italiani). Infatti, alla fine
del programma ci si contraddice clamorosamente, affermando che “comunque anche con la normativa attuale
stiamo studiando un intervento amministrativo (Ordinanza) tale da permettere
alla Polizia Municipale di “censire” le roulotte esistenti sul territorio così
da impedire presenze “anomale”.
Favini ha solo cercato di “incantare” gli elettori nonostante l’oggettiva carenza di indicazioni pratiche in tema di sicurezza;
senza però dimenticarsi di giudicare negativamente come strumentali (denotando
una ingiustificata e presuntuosa superiorità) le iniziative sollecitate in
materia da esponenti della minoranza.
Insomma, alla carenza di
interventi si univa un senso di superficiale superiorità e di denigrazione altrui, senza però rendersi conto del ridicolo dato
che nel programma del 2009 veniva ricordato come “interventi concreti” solo la
distribuzione di 2 opuscoli!!!
Evidentemente Favini riteneva che
con gli opuscoli i cittadini sarebbero stato più sicuri!!!
Al contrario, i consiglieri di
minoranza sia prima (con mozioni e interpellanze), che nel corso della campagna
elettorale del 2009, avevano inserito questo tema come un elemento centrale,
riprendendo varie iniziative per sostenere una maggiore presenza dei vigili,
interventi adeguati d’illuminazione pubblica e di videocontrollo sul territorio.
Favini allora aveva giudicato
queste nostre proposte come “mere
strumentalizzazioni”, salvo poi riscontrare quelle stesse proposte nel
programma di Uniti per Castelnuovo.
Allora (nel 2009) si fece notare
che si trattava d’iniziative che la minoranza aveva da tempo sollecitato chi
governava a realizzarle, manifestando comunque contentezza se il Sindaco si fosse
impegnato a realizzarle in futuro.
Ma dal 2009 al 2014 cosa è stato
fatto? Si ricordano una recente conferenza e un altro opuscolo … non è stato
fatto né la videosorveglianza né il Wi-Fi … qualche lampione è stato
effettivamente messo … la pattuglia dei vigili si è vista di più … Niente altro.
Quindi, non si può che concludere che dopo l’aver dichiarato il tema come “importante”
in realtà è quasi rimasto puro auspicio. In tema di sicurezza la maggioranza
Favini ha dato dimostrazione che è vera l’affermazione che la demagogia è
l'arte di trascinare e incantare le masse!!!
In questi anni però la
popolazione ha subito una presenza diffusa di micro-criminalità, specie di furti
nelle abitazioni. Ci sono poi stati alcuni gravi episodi di omicidio.
Nella popolazione è cresciuto
(e non diminuito) il disagio e l’indignazione, la paura è diffusa e l’insicurezza è percepita
come una costante quotidiana.
Questa scivolosa paura può
trascinare verso forme di autoesclusione, portando delle persone a vivere
la vita quotidiana nelle mura domestiche come ad una prigione materiale e
psicologica.
La sicurezza ha una notevole influenza
sulle abitudini di vita e sui comportamenti: sull’uso degli spazi pubblici, sulle
uscite quotidiane, sullo shopping, sulla partecipazione alla vita culturale, specie
per le iniziative notturne.
Si tratta del senso di inagibilità
del proprio vivere quotidiano, del percepire la diminuzione della possibilità
di godere tranquillamente della propria qualità di esistenza. È la sensazione
di violenza e disagio determinato dalla violazione della propria intimità e
tranquillità. La paura di essere sorpresi nel sonno dai ladri; il fastidio per
eventi senza motivazioni come gli atti vandalici (alimentano il disagio non
tanto per il danno effettivo, quanto per la loro arbitrarietà).
Bisogna dare risposte concrete a questo senso di diffusa insicurezza.
La sicurezza è un diritto
primario dei cittadini da garantire in via prioritaria per assicurare un
ordinato sviluppo sociale ed economico, nonché un'adeguata qualità della vita; tale
diritto deve essere assicurato nel modo migliore e più pieno non soltanto in
relazione ai fenomeni di criminalità organizzata (fortunatamente non così presente),
ma soprattutto in rapporto a quelli di criminalità diffusa incidenti sul
territorio e, più in generale, a quelli dell'illegalità.
Se la maggioranza Favini ha fatto quasi nulla … riteniamo necessario,
al contrario, che il Comune in tema di sicurezza per i cittadini svolga un
ruolo attivo. Va adottato un Piano
coordinato di controllo del territorio, al cui interno deve essere inserito
un capitolo sulla prevenzione dalla micro-criminalità (videosorveglianza,
illuminazione adeguata, la cura, la pulizia e il decoro delle strade
e delle piazze, curare le aree verdi); attraverso il potenziamento del
corpo dei vigili urbani per la prevenzione ed accertamento dell’illecito; lo sviluppo
del volontariato sociale per il recupero dell’emarginazione e delle devianze;
lo sviluppo di iniziative formative e culturali tese all’educazione civica,
alla cultura della legalità e della multi-culturalità.
Euro Mazzi
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