castelnuovo magra

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giovedì 3 aprile 2014

SULLA SICUREZZA IN SALSA FAVINI: demagogia e immobilismo allo stato puro!!!

Nel programma del 2009 della coalizione di partiti denominata Uniti per Castelnuovo veniva dedicato un  capitolo a “la Sicurezza” che subito veniva definito “un argomento importante”.
Già questa affermazione rappresenta una “scorciatoia” perché affermare importante una questione permette di appropriarsi di una tematica sollevata da altre forze politiche … senza avere elaborato autonomamente alcuna proposta in merito.

Sui “campi abusivi” presenti a Castelnuovo Magra il programma giustificava il proprio immobilismo (riscontrabile anche fino ad oggi) solo per la carenza di norme, auspicando nuovi e “veri poteri”, dimenticandosi furbescamente che molte norme in materia ci sono già (come dimostrato da iniziative attivati da vari sindaci italiani). Infatti, alla fine del programma ci si contraddice clamorosamente, affermando che “comunque anche con la normativa attuale stiamo studiando un intervento amministrativo (Ordinanza) tale da permettere alla Polizia Municipale di “censire” le roulotte esistenti sul territorio così da impedire presenze “anomale”.
Favini ha solo cercato di “incantare” gli elettori nonostante l’oggettiva carenza di  indicazioni pratiche in tema di sicurezza; senza però dimenticarsi di giudicare negativamente come strumentali (denotando una ingiustificata e presuntuosa superiorità) le iniziative sollecitate in materia da esponenti della minoranza.
Insomma, alla carenza di interventi si univa un senso di superficiale superiorità e di denigrazione altrui, senza però rendersi conto del ridicolo dato che nel programma del 2009 veniva ricordato come “interventi concreti” solo la distribuzione di 2 opuscoli!!!
Evidentemente Favini riteneva che con gli opuscoli i cittadini sarebbero stato più sicuri!!!
Al contrario, i consiglieri di minoranza sia prima (con mozioni e interpellanze), che nel corso della campagna elettorale del 2009, avevano inserito questo tema come un elemento centrale, riprendendo varie iniziative per sostenere una maggiore presenza dei vigili, interventi adeguati d’illuminazione pubblica e di videocontrollo sul territorio.
Favini allora aveva giudicato queste nostre proposte come “mere strumentalizzazioni”, salvo poi riscontrare quelle stesse proposte nel programma di Uniti per Castelnuovo.
Allora (nel 2009) si fece notare che si trattava d’iniziative che la minoranza aveva da tempo sollecitato chi governava a realizzarle, manifestando comunque contentezza se il Sindaco si fosse impegnato a realizzarle in futuro.
Ma dal 2009 al 2014 cosa è stato fatto? Si ricordano una recente conferenza e un altro opuscolo … non è stato fatto né la videosorveglianza né il Wi-Fi … qualche lampione è stato effettivamente messo … la pattuglia dei vigili si è vista di più … Niente altro.
Quindi, non si può che concludere che dopo l’aver dichiarato il tema come “importante” in realtà è quasi rimasto puro auspicio. In tema di sicurezza la maggioranza Favini ha dato dimostrazione che è vera l’affermazione che la demagogia è l'arte di trascinare e incantare le masse!!!
In questi anni però la popolazione ha subito una presenza diffusa di micro-criminalità, specie di furti nelle abitazioni. Ci sono poi stati alcuni gravi episodi di omicidio.
Nella popolazione è cresciuto (e non diminuito) il disagio e l’indignazione, la paura è diffusa e l’insicurezza è percepita come una costante quotidiana.
Questa scivolosa paura può trascinare verso  forme di autoesclusione, portando delle persone a vivere la vita quotidiana nelle mura domestiche come ad una prigione materiale e psicologica.
La sicurezza ha una notevole influenza sulle abitudini di vita e sui comportamenti: sull’uso degli spazi pubblici, sulle uscite quotidiane, sullo shopping, sulla partecipazione alla vita culturale, specie per le iniziative notturne.
Si tratta del senso di inagibilità del proprio vivere quotidiano, del percepire la diminuzione della possibilità di godere tranquillamente della propria qualità di esistenza. È la sensazione di violenza e disagio determinato dalla violazione della propria intimità e tranquillità. La paura di essere sorpresi nel sonno dai ladri; il fastidio per eventi senza motivazioni come gli atti vandalici (alimentano il disagio non tanto per il danno effettivo, quanto per la loro arbitrarietà).
Bisogna dare risposte concrete a questo senso di diffusa insicurezza.
La sicurezza è un diritto primario dei cittadini da garantire in via prioritaria per assicurare un ordinato sviluppo sociale ed economico, nonché un'adeguata qualità della vita; tale diritto deve essere assicurato nel modo migliore e più pieno non soltanto in relazione ai fenomeni di criminalità organizzata (fortunatamente non così presente), ma soprattutto in rapporto a quelli di criminalità diffusa incidenti sul territorio e, più in generale, a quelli dell'illegalità.
Se la maggioranza Favini ha fatto quasi nulla … riteniamo necessario, al contrario, che il Comune in tema di sicurezza per i cittadini svolga un ruolo attivo. Va adottato un Piano coordinato di controllo del territorio, al cui interno deve essere inserito un capitolo sulla prevenzione dalla micro-criminalità (videosorveglianza, illuminazione adeguata, la cura, la pulizia e il decoro delle strade e delle piazze, curare le aree verdi); attraverso il potenziamento del corpo dei vigili urbani per la prevenzione ed accertamento dell’illecito; lo sviluppo del volontariato sociale per il recupero dell’emarginazione e delle devianze; lo sviluppo di iniziative formative e culturali tese all’educazione civica, alla cultura della legalità e della multi-culturalità.

Euro Mazzi

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