castelnuovo magra

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mercoledì 2 aprile 2014

SUL DEGRADO DELLE COLLINE DEL SOLE: “ora che i buoi sono scappati, si chiude il cancello!!!”

Nel programma 2009 di “Uniti per Castelnuovo” (aggregazione dei partiti PD, PSI, SEL, Rifondazione Comunista) che ha portato Favini a Sindaco vi è un capitolo dedicato a Le colline del Sole. Oramai esauriti i 18 interventi alle colline del sole, previsti dal PUC non intendiamo in alcun modo autorizzare nuovi interventi, né alle colline del sole, né tantomeno nelle altre zone collinari dove da sempre sono stati vietati. In specifico nelle colline del sole riteniamo necessario, appena terminati gli interventi in corso, dare attuazione alle convenzioni a suo tempo stipulate con i privati per il mantenimento della area di presidio ambientale, trovare formule giuridiche per consentire un modesto mantenimento anche per i restanti terreni incolti”.

Dunque, nel programma del Sindaco Favini si sottolineava l’importanza di “dare attuazione alle convenzioni a suo tempo stipulate con i privati per il mantenimento della area di presidio ambientale” ma non è stato fatto nulla, nonostante alcune interpellanze dei consiglieri di minoranza abbiano via via ricordato tale promessa elettorale assunta. Ma occorre evidenziare due aspetti:
a) le convenzioni hanno di per sé stesso valore contrattuale tra gli stipulanti, che sono: il proprietario costruttore (parte che si obbliga al mantenimento del presidio ambientale) e il Comune (Ente beneficiario dei lavori stessi);
b) inoltre Favini si impegnava a trovare “formule giuridiche” per consentire “un modesto mantenimento anche per i restanti terreni incolti”.
I due impegni sono stati del tutto disattesi. Non è stato fatto nulla. Questa zona è stata urbanizzata con l’obiettivo del “mantenimento della area di presidio ambientale”, obiettivo che fino ad oggi non ha di fatto minimante funzionato ed il degrado e l’abbandono sono diffusi come in precedenza.
Le costruzioni fino ad oggi autorizzate non solo non hanno migliorato il paesaggio, la qualità dell’ambiente delle Colline del Sole, semmai hanno aggravato un equilibrio precario di una zona geologicamente assai delicata, dove nel recente passato è bastato la costruzione del serbatoio dell’Acam (vicino ad Ippotur) per causare gravi danni alle case vicine sottostanti.
Dopo l’avvio delle nuove costruzioni (18, ma alcune di queste sono state sdoppiate), ora le aspettative dei proprietari dei numerosissimi lotti ivi presenti (ricordiamo che la Collina del Sole e quella dei Pini sono l’unica lottizzazione abusiva dichiarata tale negli anni ’60 da una sentenza della magistratura) si sono manifestate e ora premono per avere altre concessioni edilizie.
Da anni esistono varie e irrisolte problematiche: la sistemazione ed asfaltatura delle varie strade, la sistemazione dei fossi e la regimentazione delle acque, la sistemazione delle numerose frane, la manutenzione dei sentieri, la manutenzione delle strade “tagliafuoco”, la prevenzione degli incendi boschivi.
Va ammesso che qualche intervento per l’asfaltatura e la sistemazione di alcuni tratti di strada, così come alcuni pali di illuminazione di tratti stradali sono stati attuati, ma permane una situazione diffusa di scarsa manutenzione.
Ogni anno i cittadini si lamentano e sotto le elezioni minacciano di non andare a votare, ma poi rinunciano alle proteste e credono alle promesse “elettorali” che i problemi verranno risolti …. ma come sempre dopo … E il dopo è un periodo oramai decennale.
In ultimo, se come sempre si farà poco, la scusa è sempre quella dei tagli al bilancio da parte del Governo, tanto i cittadini non conoscono il bilancio Comunale e, dunque, a poco serve far presente che tutti gli anni il Comune chiude il proprio bilancio con notevoli avanzi di esercizio (… quando € 100-200-300-400.000,00) e che quindi i soldi comunque ci sarebbero anche stati!!!
Ora gli elettori hanno lo strumento principe: alle elezioni del 25/5/2014 con il loro voto possono effettivamente evidenziare la loro legittima protesta per un disagio diffuso non ancora superato, ma soprattutto per le tante promesse non mantenute.
Euro Mazzi

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