Il PUC è entrato in vigore in
data 20/9/2001 e dalla sua entrata in vigore sono state rilasciate circa 110 concessioni
per circa ventinovemila metri quadrati per costruire nuova edificazione
residenziale. Possono ancora essere costruiti altre nuove case per circa 10.000
mq., mentre risultano quasi interamente da costruire le volumetrie previste nei
distretti di trasformazione da ricavare su circa 84.000 mq. di superficie
utile. In sostanza: una marea di cemento ci aspetta ancora!
Ma esiste un fenomeno assurdo:
sono presenti molti edifici vuoti e molte case devono essere ancora costruite; sono presenti capannoni vuoti e molti capannoni devono essere costruiti. UNA SITUAZIONE SENZA ALCUN SENSO!!!
Non si dispongono ancora dati aggiornati e precisi
dell’ultimo censimento, ma i dati del censimento del 2001 già disegnavano una
situazione di esubero di edifici a Castelnuovo: su 3.578 alloggi censiti 3.123
erano occupate il resto erano libere; di questi alloggi occupati 2.361 erano case
di proprietà e 404 erano in affitto. Di questi 3.578 alloggi censiti il 24,10%
sono case costruite antecedentemente al 1919 (e costituiscono il patrimonio
storico presente nel territorio); il 22,31 è stato costruito tra il 1919 e il 1961;
il 45,35% tra il 1962 e il 1981; 8,25% tra il 1982 e il 2001. Ogni abitazione
ha una media di 4,23 stanze; ogni abitante ha a disposizione circa 37,99 mq..
Questi dati, pur aggiornati al
2001 dimostrano che non esisteva già nel 2001 la necessità di un così elevato
numero di nuove abitazioni. Ecco perché oggi molte case sono invendute.
Esiste una crisi immobiliare e il
patrimonio rischia di perdere valore. Ne è una conferma una recente rilevazione
dell’andamento dei prezzi delle case a Castelnuovo. Nel mese di Marzo 2014 per
gli immobili residenziali in vendita sono stati richiesti in media € 2.402 per
metro quadro, contro i € 2.496 registrati il mese di Marzo 2013 (con una
diminuzione del 3,79% in un anno). Nel corso degli ultimi 24 mesi, il prezzo
richiesto all'interno del comune di Castelnuovo Magra ha raggiunto il suo
massimo nel mese di Ottobre 2012, con un valore di € 2.865 al metro quadro. Il
mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è Febbraio 2014: per un
immobile in vendita sono stati richiesti € 2.368 per metro quadrato.
Tutte questi elementi confermano
che in sostanza il PUC è stato
fatto unicamente per soddisfare non le reali esigenze dei castelnovesi, ma
soltanto quelle dei residenti di altri Comuni, consumando però il territorio
castelnovese con costruzioni che hanno rappresentato un ottimo affare solo per
chi ha interessi nel settore edile (professionisti, società di
intermediazione immobiliare e società di costruzione edile).
In proposito, basta fare una
veloce e sommaria valutazione del giro
di affari che il PUC ha messo in movimento: tenendo presente che sono stati
costruiti oltre 29.000 mq. di nuovi edifici, che il costo di costruzione
mediamente si aggira attorno a € 1.200 al mq., che invece i prezzi di vendita
si attestano mediamente intorno a € 2.400 al mq., si può con approssimazione
ritenere che il volume di affare fino ad oggi del PUC sia stato oltre € 70,0
milioni e che il solo costo di costruzione sia stato di € 34,8 milioni, con una
differenza di € 35,2 milioni necessari a coprire sia gli altri costi che i
guadagni.
In definitiva l’analisi
dell’andamento demografico e quello delle costruzioni a Castelnuovo indica che:
a) il PUC è stato elaborato con previsioni demografiche sballate; b) le
previsioni della tipologia a villetta era fuori dalle possibilità economiche
della media dei residenti; c) un guadagno pari ad € 10-14.000.000,00 è andato
ad appannaggio dei costruttori ed intermediari edili.
Politicamente si può, quindi,
sostenere che il PUC è stato voluto e votato da partiti “popolari” di sinistra
che hanno operato in favore solo di chi
ne ha tratto beneficio: da una parte, i “carrarini” e, dall’altra, la lobby del settore edile.
Un bel risultato che conferma la
confusione nei valori e negli ideali dell’attuale centro-sinistra e sinistra
massimalista, sopraffatti dalle pressioni della lobby dell’edilizia.
E si costruirà ancora di più … ma
senza alcuna utilità per i castelnovesi!!!
Euro Mazzi
Caro Euro problemi condivisi..le politiche certe volte fanno danni...
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