castelnuovo magra

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martedì 29 aprile 2014

L’AREA MAN DI FERRO PARTE INTEGRANTE DELLA NUOVA “CASTELNUOVO 3” E ALLA BASE DELLA PROPOSTA DI FUSIONE … (3 parte)

Nella prima parte abbiamo esaminato le superficiali analisi e motivazioni poste alla base del progetto che interessa la località “Man di Ferro”, sviluppato nel 2009 e definito come “un intervento di riassetto dell’area urbana”. Abbiamo anche visto cosa prevedeva il PUC nel 2001: una area verde attrezzata e alcune costruzione nella parte adiacente al confine con il Comune di Ortonovo.
Nella seconda parte abbiamo esaminato il progetto del 2009, nato in modo estemporaneo a seguito di un bando regionale,

domenica 27 aprile 2014

AREA MAN DI FERRO: … UN PROGETTO PUBBLICO A SERVIZIO DI INTERESSI PRIVATI (2 parte)

Nella prima parte abbiamo esaminato le superficiali analisi e motivazioni poste alla base del progetto che interessa la località “Man di Ferro”, sviluppato nel 2009 e definito come “un intervento di riassetto dell’area urbana”. Abbiamo anche visto cosa prevedeva il PUC nel 2001: una area verde attrezzata e alcune costruzione nella parte adiacente al confine con il Comune di Ortonovo.
Ora entriamo nel merito della proposta del progetto anno 2009, poi nella terza parte esamineremo l’evoluzione del 2013 con il progetto “faviniano” di fusione.

sabato 26 aprile 2014

AREA MAN DI FERRO: … Solo case su case catrame e cemento (1 parte)

In precedenza abbiamo esaminato alcuni progetti di nuove aree produttive site lungo la via Aurelia e sotto ferrovia, tutte situate lungo il confine con il Comune di Sarzana. Ora esaminiamo una proposta che riguarda un’area esistente a confine con il Comune di Ortonovo in località “Man di Ferro”.
Anche questo progetto si sviluppa nel 2009 e vene definito come “un intervento di riassetto dell’area urbana sottoutilizzata ove sono presenti zone ex agricole in stato di abbandono e l’area della stazione ferroviaria di Luni, in oggi dismessa”.

lunedì 21 aprile 2014

SE IL BUON GIORNO SI VEDE DAL MATTINO ... NON CI SIAMO!!!

Daniele Montebello sarà candidato a sindaco di Castelnuovo Magra da parte della aggregazione di partiti (PD, PSI, Rifondazione Comunista, Sel) raccolti nella lista “Uniti per Castelnuovo”; si era presentato alle primarie del PD con lo slogan "Castelnuovo, è primavera! inizia una stagione nuova". 
Ora, al di là di facili battute … come quella che in un anno le stagioni sono quattro e non una (incompletezza); oppure quella che oramai le stagioni intermedie (primavera e autunno) non ci sono più (inconcludenza); oppure quella che le stagioni non sono più le stesse (confusione), vogliamo dello slogan cogliere l’auspicio di puro INIZIO!!! Bene e allora da dove iniziamo??? Iniziamo per esempio dalla partecipazione.
 

domenica 20 aprile 2014

FERMIAMO LA REALIZZAZIONE DI “CASTELNUOVO 3”: PER LA TUTELA DEL NOSTRO TERRITORIO

Nei precedenti post abbiamo esaminato i progetti riguardanti le due aree produttive di Tavolara (sotto ferrovia) e le due aree site tra la via Aurelia e la ferrovia, entrambe adiacenti lungo il confine tra i due Comuni di Castelnuovo e di Sarzana.
Abbiamo poi verificato e ragionato sulla viabilità sia di collegamento interno tra queste quattro aree produttive che di raccordo tra la via Aurelia e la via Alta e il viale XXV Aprile. Ora esaminiamo un aspetto conseguente a queste previsioni urbanistiche: l’urbanizzazione di nuove aree prevalentemente agricole.

venerdì 18 aprile 2014

TRE PROGETTI E UNA UNICA VISIONE DEL TERRITORIO: LA CITTA LINEARE DA SANTO STEFANO A VIAREGGIO … PUÒ ESSERE ALMENO RADICALMENTE RIVISTA?

Ci sono tre progetti che sono calati sul territorio di confine tra i Comuni di Sarzana e di Castelnuovo  che hanno una identica matrice di politica urbana: massima valorizzazione della rendita, mancanza di programmazione e di una visione dell’interesse pubblico che viene fatto coincidere con quello privato. Questi progetti sono riportati a pagina 13 del programma di Uniti per Castelnuovo che è il raggruppamento di partiti che ha candidato sia Favini a Sindaco che Montebello a capogruppo consigliare, ora aspirante alla carica di Sindaco di Castelnuovo.

mercoledì 16 aprile 2014

DISTRETTO PRODUTTIVO DELLA VIA AURELIA: tra incapacità, rischi ambientali e … “ci vorrebbe un amico” …

Nel post precedente abbiamo esaminato le previsioni urbanistiche della zona di Tavolara parte sotto ferrovia, ora esaminiamo le previsioni urbanistiche della parte collocata tra la via Aurelia e la ferrovia al fine di completare una parte del quadro. Anche per questa zona abbiamo previsioni quasi identiche e combacianti tra i due comuni di Castelnuovo e di Sarzana. Anche per questa area vale quanto già detto per la zona di Tavolara posta sotto la ferrovia: il Comune di Sarzana ha una urgentissima necessità che queste aree siano vendute al più presto ai privati, attivati gli interventi al fine di poter incassarne i relativi oneri e poter così parzialmente risolvere (con una sua diminuzione) la grave situazione finanziaria comunale.
 

martedì 15 aprile 2014

LA NUOVA ZONA INDUSTRIALE DI TAVOLARA: TRA FALLIMENTO URBANISTICO, CRISI FINANZIARIA E RISCHIO DI VASSALLAGGIO PER CASTELNUOVO

Negli anni Settanta si erano installate alcune segherie di marmo nel territorio comunale in ambito agricolo e residenziale, in fregio alla via Aurelia e in località Tavolara, all’interno di una zona caratterizzata dalla presenza di consistenti insediamenti residenziali; da qui si svilupparono gravi problemi ambientali: per fumi, polveri, rumori, marmettola, riversamento di acque di lavorazione. La popolazione ha, conseguentemente, più volte dovuto segnalare questi spiacevoli disagi.
Si è posta, quindi, negli anni Ottanta la questione del loro spostamento. Il vecchio PRG (adottato il 30/7/78 e approvato il 30/10/81) non prevedeva nulla e conseguentemente nel 1985 il PRG fu posto in revisione anche per prevedere lo spostamento delle segherie dall’area lungo la via Aurelia e zona Centotetti a quella di Tavolara.

PUC: TRA DEGRADO AMBIENTALE, ASSENZA DI ANALISI E DECLINO

Nel passato i vari progettisti coinvolti dalle varie amministrazioni hanno tutti evidenziato una realtà urbanistica del nostro Comune caratterizzata da: "un paesaggio piuttosto degradato, quasi in stato di abbandono ...", "dal carattere spontaneo e dalla mancanza di pianificazione ...", "dal disordine nella viabilità, dalla carenza di servizi, aree verdi e parcheggi ...".
Nonostante che dal 1981 al 2014 per la redazione di progetti urbanistici siano stati spesi oltre 1,5 milioni di euro, studi in gran parte poi buttati via e che attualmente hanno solo prodotto un PUC (entrato in vigore nel 2001 e scaduto nel 2011), ciascuno può constatare che l'ambiente urbano non ha subito rilevanti miglioramenti qualitativi in questi anni, anzi si può appurare gravi fenomeni di degrado, specie nella zona situata sotto la via Aurelia e sotto la ferrovia.

domenica 13 aprile 2014

PUC SCADUTO: INCAPACITA’ DI PROGRAMMARE LO SVILUPPO E L’USO DEL TERRITORIO

Nel programma di Uniti per Castelnuovo (coalizione di partiti che ha candidato nel 2009 Favini a Sindaco), che ha governato il Nostro Comune fino ad oggi, veniva dato rilievo alla necessità di rinnovare il PUC in scadenza nel 2011, ma soprattutto era stato promesso che sarebbero stati “ascoltati” i cittadini e “raccolte” le loro osservazioni in merito. Ebbene non è stato fatto nulla di tutto ciò!!! Promesse perse nel vento … come per altre promesse contenute in questo programma.

sabato 12 aprile 2014

IL PUC TRA CONFUSIONE POLITICA, AFFARI PER LA LOBBY DELL’EDILIZIA E CONSUMO INUTILE DI TERRITORIO.

Il PUC è entrato in vigore in data 20/9/2001 e dalla sua entrata in vigore sono state rilasciate circa 110 concessioni per circa ventinovemila metri quadrati per costruire nuova edificazione residenziale. Possono ancora essere costruiti altre nuove case per circa 10.000 mq., mentre risultano quasi interamente da costruire le volumetrie previste nei distretti di trasformazione da ricavare su circa 84.000 mq. di superficie utile. In sostanza: una marea di cemento ci aspetta ancora!
Ma esiste un fenomeno assurdo: sono presenti molti edifici vuoti e molte case devono essere ancora costruite; sono presenti capannoni vuoti e molti capannoni devono essere costruiti. UNA SITUAZIONE SENZA ALCUN SENSO!!!

PUC, CEMENTIFICAZIONE DEL TERRITORIO, IMPATTO AMBIENTALE E PARTECIPAZIONE.

Il PUC è entrato in vigore in data 20/9/2001 e avrebbe dovuto essere verificato in ordine alla sua adeguatezza decorsi dieci anni dalla sua approvazione (comma 1 art. 46 Legge Urbanistica Regionale n. 36/1997); anzi il comma 3 stabilisce che “Il Comune provvede alla verifica di adeguatezza con deliberazione consiliare, da adottare entro il semestre precedente la scadenza del termine decennale”. Dunque, il Sindaco Favini e la sua maggioranza è inadempiente fin dal marzo 2011.
Ma la cosa più grave è che il Puc pur non essendo stato verificato nella sua adeguatezza rispetto alla realtà attuale e soprattutto rispetto alle prospettive future, continua a produrre norme pienamente efficaci.

giovedì 10 aprile 2014

L’ANDAMENTO DEMOGRAFICO DIMOSTRA IL FALLIMENTO DELLA POLITICA URBANISTICA DAL 2001 FINO AD OGGI

La popolazione residente a Castelnuovo al 31/12/2013 ammontava a 8.453 unità, rispetto al 2001 (7.924 residenti) la crescita è stata di 529 unità; rispetto al 1991 (7.912 residenti) la crescita è stata di 541 abitanti.
Il primo elemento di riflessione riguarda il flusso migratorio: dal gennaio 2002 al dicembre 2013 vi è stato un flusso migratorio elevato con un saldo pari a +975 unità, quale differenza tra i 4.014 immigrati e i 3.039 emigrati.
Questo notevole flusso di immigrazione proviene in gran parte dai comuni limitrofi di Carrara e di Massa. Sono dati molto importanti che denotano un movimento in entrata e in uscita assai consistente; il fenomeno dell’immigrazione (4.014 unità) se rapportato ai 7.924 abitanti presenti al 2001 rappresentano ben il 50,66% della popolazione, ma non meno consistente è stato il flusso in uscita (3.039 emigrati) pari al 38,35% dei residenti.

martedì 8 aprile 2014

LA NECESSITÀ DI UN CAMBIAMENTO RADICALE ALLA GUIDA DEL COMUNE DI CASTELNUOVO MAGRA.


Abbiamo esaminato nei precedenti interventi quasi tutto il programma elettorale presentato dalla coalizione di partiti (PD, Rifondazione, Sel, PSI) che nel 2009 avevano candidato Favini a Sindaco. Abbiamo ritenuto necessario partire da una valutazione di quanto allora era stato proposto per verificare dopo cinque anni di governo Favini cosa era stato realizzato, quali problemi erano sorti e i risultati conseguiti. Il giudizio è assai negativo: esiste una profonda differenza tra quanto promesso e quanto effettivamente realizzato; i problemi aperti sono molti, molte cose sono state realizzate male e in ritardo; la situazione complessiva del Comune è peggiorata.
 

domenica 6 aprile 2014

“Macchinette mangiasoldi”: poche iniziative reali, molte polemiche strumentali, tanta demagogia elettorale.

In questi giorni si è tenuta una iniziativa promossa dal Comune di Castelnuovo e di Ortonovo con gli operatori del Servizio Tossicodipendenze della ASL 5 sulla dipendenza da gioco.
Il problema sollevato è importante e ha una incidenza crescente, anche in rapporto al progredire della crisi economica che facilita la ricerca di “scorciatoie” per aumentare il reddito disponibile, ma che poi in realtà può comportare dipendenza e ulteriore impoverimento.

sabato 5 aprile 2014

SU UNA BUONA INIZIATIVA ROVINATA DA SPRECHI E APPROSSIMAZIONE: gli impianti solari.

Nel programma elettorale della coalizione Uniti per Castelnuovo nel 2009 vi è un capitolo dedicato alle “energie rinnovabili” dove si legge: “Sul tema delle energie rinnovabili presentiamo ai Castelnovesi gli obbiettivi raggiunti: 5 impianti fotovoltaici realizzati, per oltre 100 kw di energia, 2 già progettati e parzialmente finanziati dalla Provincia (PIN 2008 e 2007),  altri in fase di progettazione. L’obbiettivo futuro è quello di azzerare la bolletta energetica del comune, utilizzando per edifici comunali, scuole e pubblica illuminazione solo energia autoprodotta con impianti fotovoltaici”.
Sia chiaro che siamo favorevoli allo sviluppo delle energie rinnovabili e, quindi, sostanzialmente contenti di tale iniziativa, apprezziamo in maniera convinta la scelta di aver rifornito di energia elettrica «pulita» una struttura comunale. Fatta questa dichiarazione generale occorre però sottolineare che la Giunta Favini è riuscita a “sporcare” questa lodevole iniziativa con una buona dose di inefficienza, di superficialità e di spreco di risorse pubbliche. ESEMPIO DI INCAPACITA' GESTIONALE.

venerdì 4 aprile 2014

Dietro un unanimismo di facciata … “la notte dei lunghi coltelli”

Continuando nell’esame del programma elettorale del 2009 di Uniti per Castelnuovo (coalizione di partiti PD, Sel, PSI, Rifondazione Comunista) che ha candidato Favini a Sindaco esiste un capitolo introduttivo su “la serietà delle persone”. Non è nostra intenzione voler sollevare alcun dubbio sulla serietà personale dei singoli, ci permettiamo di evidenziare però alcune problematiche politiche che sono via via emerse.

giovedì 3 aprile 2014

SULLA SICUREZZA IN SALSA FAVINI: demagogia e immobilismo allo stato puro!!!

Nel programma del 2009 della coalizione di partiti denominata Uniti per Castelnuovo veniva dedicato un  capitolo a “la Sicurezza” che subito veniva definito “un argomento importante”.
Già questa affermazione rappresenta una “scorciatoia” perché affermare importante una questione permette di appropriarsi di una tematica sollevata da altre forze politiche … senza avere elaborato autonomamente alcuna proposta in merito.

TARES E SMALTIMENTO RIFIUTI: fallimento politico ed economico (sul bilancio 5)

La Tares è una tariffa e non più una tassa (come la Tarsu) e pertanto copre l’intero costo della gestione raccolta e smaltimento dei rifiuti, oltre i “servizi indivisibili” (illuminazione pubblica, manutenzione delle strade, ecc.).
Inoltre, la Tares deve essere ripartita secondo criteri precisi imposti dalla legge nazionale in funzione di coefficienti standard di produzione dei rifiuti.
Queste novità determinano un sostanziale incremento del gettito rispetto alla precedete Tarsu.

La “macchina comunale” … sull’orlo di una crisi di nervi!!!


Nel programma del 2009 di “Uniti per Castelnuovo” (la coalizione di partiti che sosteneva il sindaco Favini) si vantava di aver “stabilizzato tutti i nostri precari” e poi promettevano “interventi di riorganizzazione del personale attuale” e  inoltre “l’affidamento all’esterno di servizi non prioritari”.

mercoledì 2 aprile 2014

SUL DEGRADO DELLE COLLINE DEL SOLE: “ora che i buoi sono scappati, si chiude il cancello!!!”

Nel programma 2009 di “Uniti per Castelnuovo” (aggregazione dei partiti PD, PSI, SEL, Rifondazione Comunista) che ha portato Favini a Sindaco vi è un capitolo dedicato a Le colline del Sole. Oramai esauriti i 18 interventi alle colline del sole, previsti dal PUC non intendiamo in alcun modo autorizzare nuovi interventi, né alle colline del sole, né tantomeno nelle altre zone collinari dove da sempre sono stati vietati. In specifico nelle colline del sole riteniamo necessario, appena terminati gli interventi in corso, dare attuazione alle convenzioni a suo tempo stipulate con i privati per il mantenimento della area di presidio ambientale, trovare formule giuridiche per consentire un modesto mantenimento anche per i restanti terreni incolti”.

martedì 1 aprile 2014

L’AREA DELLA EX FILIPPI: UNA OCCASIONE SPRECATA E UN ESEMPIO DI INCAPACITA’

La vicenda dell’area ex Filippi è rappresentativa di un modo di governare fatto di pressapochismo e incapacità gestionale, da parte di chi ha gestito il Comune, ma di gestione degli affari da parte dei privati interessati.
Dopo anni di abbandono, nel 1991 l'enorme buco lasciato dall'estrazione dell'argilla per l’adiacente fabbrica di mattoni è diventata (tra mille polemiche e contrasti) una discarica autorizzata di marmettola.
Gli accordi sottoscritti allora nel 1991 prevedevano che al termine della coltivazione della discarica una serie di lavori secondo un piano di sistemazione finale e successivamente la cessione al Comune della proprietà al costo di lire 500 milioni e la sistemazione e la destinazione a  parco pubblico.