Nel Programma Elettorale del 2009
del Sindaco Favini sulla “Ex cava
Filippi” si legge: “Anche in questa area l’amministrazione
comunale ha già scritto nel 2001 (anno di approvazione del Piano urbanistico
comunale, PUC) cosa può essere realizzato dai proprietari: un parco di circa
100.000 mq con il mantenimento del lago, e circa 26.000mq di commerciale,
artigianale leggero, turistico-ricettivo (alberghi o simili) e direzionale, con
la limitazione dell’abitativo”. Si afferma poi che non è stato presentato
alcun progetto.
Dal
2009 ad oggi nulla è stato fatto; tutto è in stato di abbandono e il degrado è
aumentato.
Ma non basta; occorre ribadire
e segnalare alcuni fatti importanti:
a)
dal 1992 fino al
2001 nell’area della ex cava Filippi è stata autorizzata
e coltivata una discarica;
b)
il piano di sistemazione finale dopo la chiusura della
discarica (nel 2001) prevedeva la cessione
al Comune della proprietà e la sistemazione e la destinazione a parco pubblico;
c)
la società Ecobonifiche srl, dopo aver coltivato in
questi anni la discarica per i rifiuti lapidei, aver conseguentemente
guadagnato per questa attività diversi miliardi, avrebbe dovuto avanzare una proposta
irrevocabile di vendita al Comune al prezzo complessivo di lire 500.000.000, come previsto da una
convenzione stipulata in data 31/3/1992 con il Comune di Castelnuovo Magra
(autorizzato con delibera del Consiglio Comunale n. 34 del 27/8/1991);
d)
orbene, la
Ecobonifiche Srl, con nota datata 29/12/2001, comunicava di aver cessato
l'attività di abbancamento e smaltimento dei rifiuti nella discarica, dando
contestualmente inizio all'esecuzione dei lavori di bonifica all'esito dei
quali l'Amministrazione Comunale avrebbe potuto esercitare l'opzione di
acquisto;
e)
nel contempo,
l’area dei capannoni della fornace Filippi venivano venduti all’asta a dei
privati ed il PUC, approvato nel 2001,
prevedeva per questa area di circa mq. 133.000, una zona di trasformazione con
nuove costruzioni per 26.600 mq;
f)
con queste
previsioni di PUC i privati che avevano comprato una fabbrica dismessa e
decadente, si ritrovavano un’area edificabile con notevoli potenzialità e,
conseguentemente, tutta l’area veniva obiettivamente valorizzata. Anche l’area
della ex cava Filippi (area destinata a discarica) ha aumentato notevolmente il proprio valore e,
quindi, il privato che è mosso unicamente dalla maggiore possibilità di
conseguire utili dai propri investimenti ha rifiutato di cedere al Comune
un’area il cui valore supera di molto al prezzo concordato per soli €
258.000,00, magari vendendo tale area a chi costruirà quanto il PUC ha
previsto.
Apparentemente solo
degli sprovveduti potevano comportarsi così, ritenendo che degli operatori
economici, abituati a speculare sui maggiori guadagni, potessero rispettare la
parola data. Il sottoscritto aveva fin dagli anni ’90 denunciato che sarebbe
stato difficile realizzare il parco date le previsioni urbanistiche che già una
variante al vecchio PRG aveva previsto, figuriamoci dopo quanto ulteriormente
concesso con il PUC.
Ma non bisogna credere che gli attuali esponenti della
maggioranza del Comune siano degli ingenui, poiché in tutta la vicenda della
decisione sulla destinazione a discarica della ex cava Filippi e poi in quella
sulle varianti agli strumenti urbanistici per tutta l’area, compresi i
capannoni, hanno coscientemente e
volutamente favorito gli interessi dei
privati interessati prima alla discarica ed ora alle costruzioni edilizie in
questa area.
Anche se si dovesse arrivare ad un compromesso, il
Comune difficilmente riuscirà a realizzare un parco pubblico ed il privato
otterrà esattamente quanto forse qualcuno gli aveva da tempo promesso che
avrebbe potuto realizzare.
Ecco perché all’epoca (nel 2009) avevamo ritenuto che
il programma di “Uniti per Castelnuovo” avrebbe dovuto intitolare questo
capitolo con La “fregatura” del parco
pubblico nella ex Cava Filippi. Dopo altri cinque anni direi che si può
aggiungere che: “Non si dicono mai tante bugie quante se ne
dicono prima delle elezioni, durante una guerra e dopo la caccia”.
(Otto von Bismarck), ... ma la fregatura continua!!!
(Otto von Bismarck), ... ma la fregatura continua!!!
Euro Mazzi
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