castelnuovo magra

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sabato 22 marzo 2014

IL CRESCENTE COSTO DEL SERVIZIO DI RACCOLTA RSU (sul bilancio3)


Il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti  (ciclo integrato) è con delibera n. 12 del 27/5/2005 affidato dal Comune “in house” ad ACAM Spa. Il costo di questo servizio è in continua ascesa e le prospettive sono di un suo costante ulteriore  aumento.
In tutti questi anni tali aumenti sono stati giustificati dal Sindaco Favini semplicisticamente con i “tagli del Governo”; ma in realtà, tale aumento non è frutto di un qualsiasi intervento governativo, semmai è il “regalo annuale” che l’incapacità gestionale di Acam e delle varie Amministrazioni Comunali e della Provincia spezzina rifilano anche ai castelnovesi, poiché da anni non abbiamo un efficiente piano provinciale dei rifiuti.

Conseguentemente, abbiamo già la certezza che i prossimi anni avremmo un analogo incremento per varie ragioni, tra le quali ne segnalo solo quattro:
a) i costi del servizio di smaltimento rifiuti in questi ultimi 6 anni (2008-2013) è cresciuto quasi del 54,62%%, è destinato ad aumentare poiché sia la crisi finanziaria di ACAM che la mancanza di discariche e/o di un forno inceneritore (cioè di un vero e proprio piano di smaltimento) ci costringerà ad inviare a impianti esterni alla Provincia i nostri rifiuti pagando costi crescenti sia di trasporto che di smaltimento;
b) il grado di copertura (cioè il rapporto tra gettito della tassa TARSU/Tares con i costi del servizio) è ancora intorno all’80% e nei prossimi anni deve raggiungere il 100%;
c)  non esiste un efficiente servizio di raccolta differenziata in grado non solo di ridurre la quantità di rifiuti smaltiti, ma soprattutto di generare ricavi (dalla produzione di energia elettrica, dalla vendita di materie prime riciclate, dalla produzione di concimi, ecc.), poiché solo i ricavi possono permettere di contenere l’aumento di costi anzi di produrre una sostanziale ma progressiva riduzione della stessa tassa TARSU (come avviene in altri virtuosi Paesi Europei);
d) perché, nonostante la raccolta differenziata, si producono troppi rifiuti con quantità in continua crescita, poiché mancano provvedimenti seri sia sulla “produzione” dei rifiuti che sulla gestione del servizio di smaltimento stesso.
Per questi motivi la tassa sui rifiuti è destinata a crescere, ma i cittadini non devono accettare questa situazione come inevitabile conseguenza, ma anzi devono protestare e pretendere:
1) le dimissioni dei responsabili di questa fallimentare gestione dei rifiuti spezzina;
2) l’adozione di un serio piano di smaltimento che deve essere incentrato sulla produzione di energia dai rifiuti e su una efficiente raccolta differenziata per la produzione di materie prime riciclate;
3) la fine di sprechi, clientele, “parentopoli” e di una gestione opaca e poco trasparente della gestione dei rifiuti.
La crisi finanziaria globale che stiamo vivendo deve produrre almeno un positivo cambiamento nella gestione della “Cosa Pubblica”, al contrario i soliti (cioè gli onesti, i lavoratori dipendenti e i pensionati) avranno fatto sacrifici in favore dei soliti  “furbetti”.

Il Consigliere Comunale
Euro Mazzi

 

 

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