castelnuovo magra

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lunedì 10 marzo 2014

La Pianificazione territoriale: promesse cadute nel vuoto (prima parte)



 Il programma elettorale del Sindaco Favini e della sua coalizioni di partiti (PD, Rifondazione, PSI, SEL) in merito alla “pianificazione del territorio” si ritrova a pag. 11 e 12 (vedere la riproduzione qui accanto); la lettura di tale programma evidenzia quanto in questi cinque anni sia stato fatto assai poco, per non dire nulla.  Iniziamo ad esaminarle nel dettaglio.
1) Il PUC è entrato in vigore in data 20/9/2001 e il Comune avrebbe dovuto (ai sensi dell’art. 45 della legge regionale n. 36/97) provvedere alla verifica di adeguatezza con deliberazione consiliare, da adottare entro il semestre precedente la scadenza del termine decennale, cioè tra il marzo e il settembre del 2011. Invece, tale obbligo non è stato rispettato. Sono passati altri 3 anni e nulla è stato fatto.


2) In questi cinque anni è stata approvata una variante al PUC che però è stata quasi del tutto inapplicata e alcune previsioni sono state contestate ed è pendente un ricorso al TAR.
3) Dopo 13 anni di attuazione del PUC sarebbe stato necessario avviare una riflessione che non c’è stata fino ad oggi: manca del tutto la discussione e la verifica sullo stato di attuazione del piano, nonché l’esame dei numerosi problemi sollevati dall’attuazione del PUC.
4) Soprattutto non è stato fatta alcuna verifica dei fabbisogni nel frattempo maturati in relazione all'evoluzione delle caratteristiche territoriali e socio-economiche della popolazione nel contesto della Val di Magra.
5)  Per quanto riguarda la zona delle Colline del Sole l’attività della Giunta Favini deve registrare il vuoto assoluto: le promesse contenute nel programma sono rimaste solo sulla carta: a) le convenzioni non sono state attuate, né sono state verificate; b) la sentieristica è in stato di abbandono; c) le infrastrutture di tipo turistico e ambientale (campeggi, aree attrezzate, aree di sosta) non sono state realizzate; d) qualcosa è stato fatto per la sistemazione della viabilità e della illuminazione … ma in modo parziale e insufficiente.
Dunque, queste prima analisi di quanto aveva promesso di realizzare Favini e la sua coalizione di partiti è totalmente deficitaria. Da notare che i suindicati interventi non necessitavano di ingenti risorse, conseguentemente gran parte delle carenze riscontrate sul piano realizzativo derivano da disattenzione e disinteresse.

In compenso però Favini e la sua coalizione di partiti si sono gettati sulla fusione con Ortonovo richiamando l’attenzione della popolazione su aspetti e problemi che non erano stati riportati nel programma elettorale: la fusione appunto!!! 
La necessità di un rinnovamento alla guida del nostro Comune non nasce dall'esigenze di sostituire un partito con un altro di diverso orientamento, ma al contrario deriva da una reale necessità: eliminare il disinteresse e la disattenzione insita in chi da troppi anni governa senza risentire dello stimolo competitivo che proviene dall'alternanza alla guida del Comune.    

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