castelnuovo magra

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martedì 18 marzo 2014

DEPURATORE: Perché il Sindaco non dice la verità sul depuratore?


Questa parte del programma elettorale di Favini era stata da me già commentata nel corso della stessa campagna elettorale del 2009. La cosa sconcertante è che la situazione, nonostante gli interventi avvenuti in questi anni sia solo leggermente migliorata (forse sugli “impatti ambientali”). Di sicuro non si ha notizia della realizzazione “di un impianto post-depuratore di fitodepurazione, che consentirebbe di eliminare definitivamente numerosi inconvenienti registrati in questi anni”. 
Dunque, su questo capitolo non si può affermare “non è stato fatto nulla” …  ma di sicuro è  stato fatto poco e male.

E allora non resta che ripetere quanto nel 2009 avevo già denunciato!
1)                 Dunque, nello stesso programma si ammette il cattivo funzionamento del depuratore di Paduletti che ha causato “numerosi inconvenienti”, espressione generica per evitare di dire che ha creato cattivi odori in tutta la zona, continue fuoriuscite di liquami nei terreni limitrofi, canali scolmatori maleodoranti, per nulla manutenzionati e, in molti punti, intasati con tracimazioni nei terreni circostanti. Molti cacciatori che frequentano con i loro cani la sottostante area ZAC si lamentano per le malattie e la morte di animali e di cani. Con l’estate l’emergenza ambientale in questa zona, infestata da zanzare, rischia di creare pesanti disagi e conseguenze sulla popolazione.
2)                 La situazione è da tempo pericolosa sia dal punto di vista ambientale sia sul piano della salute pubblica, e non si hanno notizia di controlli (ci sono???) … anche perché dovrebbero evidenziare la responsabilità di Acam e dello stesso Sindaco.
3)                 Insomma, perché il depuratore non ha mai funzionato bene e ha necessitato di continui interventi?
In primo luogo, il depuratore è stato progettato e costruito dal Comune e i lavori sono terminati verso la fine del 1989, con il costo di lire 720.000.000 (all’Acam è pervenuto soltanto nel 1992), sostanzialmente non ha mai funzionato bene. Infatti, in una lettera del 17/2/94 l'ACAM scriveva al Comune che "nel corso delle ispezioni sulla rete fognaria posta a valle della strada Aurelia, sono state riscontrate notevoli immissioni di acqua di falda (…) tale da compromettere il buon funzionamento dell'impianto di depurazione", denunciando anche altri gravi difetti di costruzione. Il depuratore di Paduletti è, così, uno dei tanti esempi di spreco di denaro pubblico per opere comunali non o scarsamente funzionanti.
In secondo luogo, la linea delle fognature di collegamento al depuratore (la linea 1 e 2 sono state costruite nei primi anni ’80, i lavori del 2° Lotto hanno per esempio subito presentato gravi difetti, ma sono stati totalmente pagati per l'importo di lire 500.000.000) non hanno mai funzionato bene e hanno avuto necessità di vari interventi di manutenzione. Anche queste due linee di fognature sono altri esempi di spreco di denaro pubblico per opere comunali non o scarsamente funzionanti.
In terzo luogo, il depuratore era stato progettato per un max. di 6.000 abitanti, poi Acam ha pensato bene di collegare a questo depuratore anche una parte degli abitanti di Fosdinovo, e quindi si ha una “sensazione”: se era insufficiente per Castelnuovo ora con l’aggiunta degli abitanti di Fosdinovo è diventato “sufficiente”???
In quarto luogo, Acam per fare funzionare il depuratore di Paduletti ha fatto e dovrà fare continui investimenti in opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, poiché sia la fognatura che il depuratore stesso hanno subito continui mal-funzionamenti. Come mai???
In conclusione la vicenda del depuratore di Paduletti non è solo uno dei tanti esempi di spreco di denaro pubblico per opere comunali poco funzionanti, ma dimostra la scarsa capacità di programmazione e di progettazione, nonché di superficialità per come si tenta di risolvere un problema che crea disagio alla popolazione locale e  danneggia l’ambiente.
Infine, c’è da chiedersi come sia stata ottenuta la certificazione del territorio secondo il marchio di qualità europea ISO 14001, che dovrebbe attestare che il Comune ha un sistema di gestione adeguato per tenere sotto controllo gli impatti ambientali delle proprie attività, e ne ricerchi sistematicamente il miglioramento in modo coerente, efficace e soprattutto sostenibile … e non mi pare che nel caso del depuratore di Paduletti  e delle fognature (in particolare del 1 e del 2 lotto) ciò si sia verificato.
Ma per il Sindaco Favini l’importante è fare credere agli elettori che …. “abbiamo stimolato l’azienda Acam” ...
Il Consigliere Comunale Euro Mazzi
 

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