Questa parte del programma elettorale di Favini era stata da me già commentata nel corso della stessa campagna elettorale del 2009. La cosa sconcertante è che la situazione, nonostante gli interventi avvenuti in questi anni sia solo leggermente migliorata (forse sugli “impatti ambientali”). Di sicuro non si ha notizia della realizzazione “di un impianto post-depuratore di fitodepurazione, che consentirebbe di eliminare definitivamente numerosi inconvenienti registrati in questi anni”.
Dunque,
su questo capitolo non si può affermare “non è stato fatto nulla” … ma di
sicuro è stato fatto poco e male.
E
allora non resta che ripetere quanto nel 2009 avevo già denunciato!
1)
Dunque,
nello stesso programma si ammette il
cattivo funzionamento del depuratore di Paduletti che ha causato “numerosi
inconvenienti”, espressione generica per evitare di dire che ha creato
cattivi odori in tutta la zona, continue fuoriuscite di liquami nei terreni
limitrofi, canali scolmatori maleodoranti, per nulla manutenzionati e, in molti
punti, intasati con tracimazioni nei terreni circostanti. Molti cacciatori che
frequentano con i loro cani la sottostante area ZAC si lamentano per le
malattie e la morte di animali e di cani. Con l’estate l’emergenza ambientale
in questa zona, infestata da zanzare, rischia di creare pesanti disagi e conseguenze
sulla popolazione.
2)
La
situazione è da tempo pericolosa sia dal punto di vista ambientale sia sul
piano della salute pubblica, e non si hanno notizia di controlli (ci sono???) …
anche perché dovrebbero evidenziare la responsabilità di Acam e dello stesso
Sindaco.
3)
Insomma,
perché il depuratore non ha mai funzionato bene e ha necessitato di continui
interventi?
In primo luogo,
il depuratore è stato progettato e costruito dal Comune e i lavori sono
terminati verso la fine del 1989, con il costo di lire 720.000.000 (all’Acam è
pervenuto soltanto nel 1992), sostanzialmente non ha mai funzionato bene. Infatti,
in una lettera del 17/2/94 l'ACAM scriveva al Comune che "nel corso delle ispezioni sulla rete
fognaria posta a valle della strada Aurelia, sono state riscontrate notevoli
immissioni di acqua di falda (…) tale da compromettere il buon funzionamento
dell'impianto di depurazione", denunciando anche altri gravi difetti di
costruzione. Il depuratore di Paduletti è, così, uno dei tanti esempi di
spreco di denaro pubblico per opere comunali non o scarsamente funzionanti.
In
secondo luogo, la linea delle fognature di collegamento al depuratore (la linea
1 e 2 sono state costruite nei primi anni ’80, i lavori del 2° Lotto hanno per
esempio subito presentato gravi difetti, ma sono stati totalmente pagati per
l'importo di lire 500.000.000) non hanno mai funzionato bene e hanno avuto
necessità di vari interventi di manutenzione. Anche queste due linee di
fognature sono altri esempi di spreco di denaro pubblico per opere comunali non
o scarsamente funzionanti.
In
terzo luogo, il depuratore era stato progettato per un max. di 6.000 abitanti, poi
Acam ha pensato bene di collegare a questo depuratore anche una parte degli
abitanti di Fosdinovo, e quindi si ha una “sensazione”: se era insufficiente
per Castelnuovo ora con l’aggiunta degli abitanti di Fosdinovo è diventato “sufficiente”???
In
quarto luogo, Acam per fare funzionare il depuratore di Paduletti ha fatto e dovrà
fare continui investimenti in opere di manutenzione ordinaria e straordinaria,
poiché sia la fognatura che il depuratore stesso hanno subito continui mal-funzionamenti.
Come mai???
In
conclusione la vicenda del depuratore di Paduletti non è solo uno dei tanti
esempi di spreco di denaro pubblico per opere comunali poco funzionanti, ma dimostra
la scarsa capacità di programmazione e di progettazione, nonché di
superficialità per come si tenta di risolvere un problema che crea disagio alla
popolazione locale e danneggia
l’ambiente.
Infine,
c’è da chiedersi come sia stata ottenuta la certificazione del territorio
secondo il marchio di qualità europea ISO 14001, che dovrebbe attestare che il
Comune ha un sistema di gestione adeguato per tenere sotto controllo gli
impatti ambientali delle proprie attività, e ne ricerchi sistematicamente il
miglioramento in modo coerente, efficace e soprattutto sostenibile … e non mi
pare che nel caso del depuratore di Paduletti
e delle fognature (in particolare del 1 e del 2 lotto) ciò si sia
verificato.
Ma
per il Sindaco Favini l’importante è fare credere agli elettori che …. “abbiamo stimolato l’azienda Acam” ...
Il Consigliere Comunale Euro Mazzi
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