Passiamo ad esaminare le promesse elettorali 2009 di
Favini e della sua aggregazione politica (PD, SEL, Rifondazione e PSI) in
merito alla tematica del turismo; tematica sicuramente importante anche ai fini
dello sviluppo sociale ed economico del territorio. Questione qualificante di ogni proposta politica per la sua centralità intorno al quale ruotano le altre problematiche; tutela dell'ambiente, pianificazione territoriale, iniziative culturali, ecc.. ebbene è stato fatto poco!!!
I dati che pubblichiamo
sono elaborati dalla Camera di Commercio di La Spezia e rappresentano un
confronto tra la situazione del 2007 (quella a cui fa riferimento del resto lo
stesso programma di Favini) e i dati relativi al 2012.
Questo confronto
evidenzia in maniera chiara la stasi, se non proprio il fallimento, dell’azione
politica e amministrativa della Giunta Favini.
La capacità ricettiva non è aumentata, anzi è
leggermente calata nel numero e nei posti letto; gli arrivi sono leggermente calati
(-83), mentre le presenze sono diminuite di 3.274 unità.
Unico dato positivo nel calo degli arrivi e delle
presenze consiste nell’aumento degli stranieri; questa circostanza può
significare una diminuzione congiunturale per colpa della lunga crisi che ha
colpito soprattutto gli italiani.
Tale calo è, però, in controtendenza per esempio
con le presenze di turisti in Val di Magra (+327), ma soprattutto rispetto all’incremento
di turisti in tutta la Provincia di La
Spezia (+4.486), quasi tutti da attribuire all’area delle Cinque Terre. Anche i
dati sui posti letto che sono in leggero calo a Castelnuovo, sono in
controtendenza rispetto al trend positivo sia degli altri comuni del Magra che
dell’intera Provincia.
Questi dati evidenziano quindi, come le iniziative
messe in campo da Favini siano state improntate alla predisposizioni di manifestazioni
fine a se stesse, cioè a feste o convegni che colpivano nell’immediato, ma che suscitavano
ben poca attrattività e non incidevano in maniera strutturale e permanente sulla
capacità di attrarre il turismo sia interno che quello degli stranieri.
Con una battuta si potrebbe dire “tanto fumo, ma
niente arrosto!!!!”.
Ne è un esempio l’iniziativa di Verturmer dove sono
stati spesi ben € 222.761 (pari al 47,40% dell’investimento complessivo di € 470.000,00
in gran parte fondi europei) in attività non durevoli. Una marea di soldi in iniziative
estemporanee che non hanno portato alcun diretto beneficio sia agli operatori
del settore turistico che ai castelnovesi. In conclusione, le promesse elettorali
della Giunta Favini di sviluppo turistico sono state disattese: FATTO POCO
E CON SCARSI RISULTATI!!!
Euro Mazzi
Nessun commento:
Posta un commento