Oggi
sul Secolo è apparsa una intervista a Montebello, candidato alle primarie del
PD, in un piccolo riquadro accanto e sottostante è stato riportata una notizia riguardante
Giorgio Salvetti.
Non
è mia intenzione fare polemiche con nessuno ma ritengo necessario fare
chiarezza (e mi scuso con gli interessati).
La
prima cosa che colpisce è la diversa ed evidente dimensione dei due articoli e
questo è già un dato di fatto oggettivo.
La
seconda cosa che mi ha colpito è il titolo che rappresenta un doppio controsenso:
“Salvetti (FI) guiderà la lista civica di Mazzi” … come può guidare una lista
civica se è di un altro? E se è una lista civica come può essere di una sola
persona? Come spesso succede il titolo è una cosa e il testo è altra cosa.
Ho
chiesto chiarimenti a Salvetti, il quale mi ha fatto vedere il comunicato da
lui inviato, nel quale correttamente ha svolto un ragionamento che sintetizzo e
che ritengo utile riportare:
-
Oggi non è più
tempo di ragionare per ideologie e posizioni preconcette,
-
bisogna partire dall’osservazione
dei problemi e ricercare il massimo consenso possibile per tentarne la loro reale risoluzione nell’interesse della
collettività.
-
Mi piacerebbe
che a Castelnuovo si andasse oltre una logica puramente di schieramento
ideologico
-
la Lista Civica “NOI PER CASTELNUOVO” che si sta
formando ho l’obiettivo di lavorare per una buona amministrazione del Comune di
Castelnuovo, al di fuori da ogni pregiudizio ideologico, guardando alla
sostanza delle decisioni da prendere per il bene comune.
-
Questa lista civica è una
un'aggregazione di cittadini democratici, d'ispirazione ideale, culturale e
politica diversa
-
Questa lista si
è impegnata a non abbracciare gli interessi di un singolo partito, ma unicamente
quelli diretti dei Castelnovesi, per ridare voce e forza a chi vive e lavora
quotidianamente in questo territorio.
-
La mia militanza
politica è nota, ma nell’aderire a questo progetto questa militanza fa un passo
indietro rinunciando al simbolo e alle istanze di partito, perché è necessario
rispettare tutte le sensibilità presenti nella lista, ma soprattutto perché
questo sacrificio è indispensabile per aggregare i consensi attorno ad un
programma di rinnovamento e di cambiamento.
Come
si vede è esattamente l’opposto di quanto evidenziato nel titolo.
Il
terzo elemento che vorrei evidenziare è invece il titolo accattivante dell’intervista
di Montebello “Ridurrò la tassazione a chi avvia un’attività. E promette di
tagliare di 20 mila euro l’anno i costi della politica”. Ma se poi esaminiamo
il testo si possono notare diverse evidenti contraddizioni:
a)
“in
questi anni di amministrazione, e
ovviamente anche io ne sono responsabile come gli altri, un nostro errore grave
è stato quello di chiuderci nelle stanze del palazzo comunale e non avere un
rapporto vero con la popolazione”. Cavolo!!! È la critica che da anni
rivolgo a loro in tutte le sedi e mi è sempre stato detto che sbagliavo!!! Ora
non basta ammettere di aver sbagliato ed è troppo sbrigativo dire di voler
cambiare; bisogna prendere impegni precisi e dire come e cosa si intende cambiare.
Se no è una apparente autocritica che serve solo ad accattivarsi le simpatie …
come il titolo.
b)
Poi
promette incentivi per nuove attività commerciali e artigianali … a parte l’indeterminatezza
della promessa, Montebello ha appena iniziato e non si è accorto di aver già
sollevato un evidente conflitto di
interesse per essere funzionario Confesercenti.
c)
Poi
afferma di voler ridurre di 20 mila euro le spese della politica, ma è una
proposta indeterminata e generica … ma accattivante.
Insomma
come si vede titolo, contenuti e spazio danno già l’idea di come sarà
sproporzionata la prossima campagna elettorale … Sarà dura ma bisogna tentare
comunque. Speriamo!!!
Il Consigliere Comunale Euro Mazzi
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