castelnuovo magra

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mercoledì 19 marzo 2014

“Chi si loda, s’imbroda” … ovvero le lodi fatte a se stessi tolgono anziché aggiungere …



Avevo già durante la campagna elettorale del 2009 commentato questa parte del programma (pag. 3, 4 e 5) e allora avevo rilevato che:
a)                  Il Sindaco, dopo essersi lamentato dei “pesanti tagli e azioni di contenimento della spesa” attuata dal Governo ed aver definito questa “una politica miope” (pag. 3), il programma del sindaco Favini si contraddice nel capitolo successivo dedicato a “la ricerca di finanziamenti esterni … Una delle attività principali attuata in questi anni …” (pag. 4).  Ma allora direttamente o indirettamente i soldi ci sono ed arrivano e allora perché afferma di temere per minori risorse? Perché in altre occasioni ha affermato che "non si sono soldi"??? Favini ha scoperto in ritardo “l’acqua calda” e cioè che esistono anche i finanziamenti esterni. Sono anni che ci sono queste opportunità dei finanziamenti esterni e non sono mai state sfruttate adeguatamente.
b)                 Ma la contraddizione riguarda anche la disponibilità di risorse interne e, infatti, il Sindaco Favini si vanta in tale programma di aver raccolto: “quasi 10 milioni di euro di investimenti per opere pubbliche, di cui 7 milioni recuperati all’esterno (Unione Europea, Stato, Regione Liguria, Provincia della Spezia, Acam e privati)" 4,3 milioni dal bilancio comunale.
Quindi c’erano i soldi!!! Se qualcuno nutre ancora dei dubbi, riporto una tabella che dimostra gli avanzi di bilancio. Premesso che è meglio avere avanzi e non  deficit (come nel caso del vicino comune di Ortonovo!!!), ma l’esistenza di avanzi testimonia appunto che le somme a disposizione erano SUFFICIENTI per mandare avanti la “macchina” comunale.
Dunque le risorse ci sono ed è una bugia dire il contrario. Ma allora perché il Sindaco Favini dice che non ci sono soldi??? Perché è la risposta più facile e immediata che mette a tacere ogni richiedente. Però in questo programma si dice che non ci sono soldi, ma poi si esaltano le doti di “ricercatore” di finanziamenti esterni … cioè “Chi si loda, s’imbroda” … ovvero le lodi fatte a se stessi tolgono anziché aggiungere …
Il problema di fondo non è unicamente la quantità di risorse da utilizzare, quanto la capacità di saperle utilizzare e, proprio per questo, sono convinto che si possa fare di più con minori risorse.
Su questo terreno la Giunta Favini non ha dato prove di grande capacità:
a)      Ha inseguito le “occasioni” dei finanziamenti regionali, europei ecc. costituisce improvvisazione ed esalta la mancanza di programmazione e di progettazione;
b)      La necessità di “correre” in tempi brevissimi per presentare un progetto per concorrere ad un bando comporta interventi estemporanei che poi alimentano gli sprechi o la necessità di successive revisioni o alla perdita di altre opportunità.
Ne è un esempio la questione dei pannelli solari: la Giunta Favini senza alcun preventivo studio di fattibilità ha avviato con ACAM la installazione di ben 11 impianti di produzione da energia solare, ma questa improvvisazione non ha permesso in 8 anni di realizzare gli impianti progettati, pur avendo a disposizione enormi risorse. Infatti, fin dal 2006 è stato contratto un mutuo di € 1.800.000,00 e vari contributi della Regione. Si è perso molto tempo nelle progettazioni pagandole più volte; sono stati realizzati solo 5 impianti spendendo molto di più di quanto inizialmente era stato preventivato; altri impianti sono in corso di realizzazione in queste settimane; non sono state ancora recuperate somme significative dalla produzione di energia elettrica; sono state pagate rate di un mutuo che di fatto non sono ancora servite;  e per finire devono ancora essere realizzati gli altri 6 impianti con costi sicuramente superiori.
Morale della favola: ecco dimostrato perché sostengo che il problema di fondo resta la qualità e la capacità di gestire i mezzi a disposizione, a cominciare dalla necessità di utilizzare bene le risorse finanziarie direttamente prelevate ai cittadini castelnovesi, per finire sulla reale possibilità e necessità di ridurre il prelievo fiscale … a cominciare da quello comunale.
 
Il Consigliere Comunale Euro Mazzi
 
 

 
 
 

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