castelnuovo magra

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venerdì 28 marzo 2014

SULL’ACAM: ESEMPIO DI INCAPACITA’ E DI SPRECHI

Continuiamo ad esaminare il programma elettorale di Uniti per Castelnuovo (coalizione di partiti che ha fatto eleggere Favini Sindaco). Nel capitolo dedicato: “I rapporti con le società partecipate” si legge:Intendiamo proseguire il lavoro di analisi e di controllo sull’azione delle nostre società partecipate, in particolare per quanto riguarda Acam in considerazione del pesante debito accumulato nei decenni dalla società stessa”.
Ma di quale analisi e di quale controllo parla il Sindaco, poiché ha sempre partecipato ed approvato ogni decisione presa, ed allo stato attuale non si hanno notizie di Sue iniziative ufficiali di disapprovazione.
Ricordiamo al Sindaco Favini che non si devono raccontare BUGIE!!!

Acam S.p.a. è una società a capitale interamente pubblico, partecipata dai Comuni, che esercita, in regime di monopolio sul territorio della Provincia alcuni tra i principali servizi (raccolta e smaltimento rifiuti; spazzamento e pulizia strade; gestione impianti idrici e gas; fornitura acqua e gas, smaltimento fognario).
Nel 2009 il Sindaco Favini ignorava volutamente la gravità della situazione, poiché il bilancio dell’ACAM Spa evidenzia già allora una situazione finanziaria dell'intero gruppo assai poco tranquilla, che si è via via deteriorata fina alle vicende ultime della presentazione del piano industriale sul quale si incardina il piano di rientro del debito che potrebbe portare la multiutility spezzina fuori dalla palude del fallimento.
Breve riepilogo: i debiti del Gruppo Acam a livello di consolidato nel 2012 hanno raggiunta la somma di  € 409.208.555=, con esposizioni considerevoli rispetto al fatturato complessivo (pari a € 214.125.117), con un eccessivo indebitamento a medio e lungo termine verso il sistema bancario, oltre alle esposizioni verso le società di factoring e gli ingenti insoluti verso fornitori correnti.
La situazione debitoria di fatto ha reso negativo il patrimonio netto (-12.483.757) azzerando così l’attivo patrimoniale attestato su circa € 540.912.925.
Detta situazione patrimoniale – finanziaria è certamente il risultato di una gestione pluriennale ed evidenzia l'inefficienza delle azioni gestionali, di investimento e finanziarie poste in essere dai vertici dell'azienda, i quali a loro volta sono stati designati, controllati e approvati dall’assemblea dei Sindaci facenti parte del Consorzio.
Acam SPA è strutturata come Holding a cui fanno capo una serie di altre società partecipate e controllate, probabilmente create non per motivi funzionali, ma con lo scopo di dar posto a nuovi “emergenti” della partitocrazia senza poltrone, contribuendo all’aggravamento della situazione patrimoniale e finanziaria com
plessiva. Basti pensare che alcuni assessori e sindaci (compresi quelli di Castelnuovo) alla fine del loro mandato politico sono stati via via nominati nelle varie istituzioni e società proprio per “arrotondare” il loro reddito.
Acam occupa oltre 1000 dipendenti e muove un considerevole indotto che è stato alla base del potere “partitocratico” e “clientelare” in Provincia e, al contempo è una delle cause della presente crisi.
Ora Acam spa, con l’approvazione dei Sindaci, cercherà di ripianare i debiti e le perdite con la cassa integrazione e l’accompagnamento alla pensione dei lavoratori e con l’aumento delle già alte tariffe di acqua, gas, depurazione e raccolta rifiuti. Oltre alla vendita dei beni e proprietà più importanti.
E’ di queste settimane la notizia della vendita delle azioni di Acam Clienti a Eni e la liquidazione degli asset di Centrogas a Fontenergia, quali primi passi concreti dell'applicazione del piano industriale di rientro.
Tutti i lavoratori e tutti i cittadini si attendono assicurazioni concrete e pretendono chiarezza, fatti concreti, interventi radicali e senza paura, lasciando, almeno per una volta da parte la politica e gli interessi dell’unico partito che a livello Provinciale gestisce tutto: il PD.
Insomma si tratta di scelte politiche ben precise che attengono alla gestione partitocratica di Acam Spa che si riverseranno sui lavoratori e sugli utenti, ma questo il Sindaco non solo non lo ha evidenziato nel 2009, ma se ne è ben guardato da ammetterlo in tutti questi anni … Complimenti sig. Sindaco!!!
Euro Mazzi

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