Continuiamo ad esaminare il
programma elettorale di Uniti per Castelnuovo (coalizione di partiti che ha
fatto eleggere Favini Sindaco). Nel capitolo dedicato: “I rapporti con le società partecipate” si legge: “Intendiamo proseguire il lavoro di analisi e di controllo sull’azione
delle nostre società partecipate, in particolare per quanto riguarda Acam in
considerazione del pesante debito accumulato nei decenni dalla società stessa”.
Ma di quale analisi e di quale
controllo parla il Sindaco, poiché ha sempre partecipato ed approvato ogni
decisione presa, ed allo stato attuale non si hanno notizie di Sue iniziative
ufficiali di disapprovazione.
Ricordiamo al Sindaco Favini che non si devono raccontare BUGIE!!!
Acam S.p.a. è una società a
capitale interamente pubblico, partecipata dai Comuni, che esercita, in regime
di monopolio sul territorio della Provincia alcuni tra i principali servizi
(raccolta e smaltimento rifiuti; spazzamento e pulizia strade; gestione
impianti idrici e gas; fornitura acqua e gas, smaltimento fognario).
Nel 2009 il Sindaco Favini ignorava
volutamente la gravità della situazione, poiché il bilancio dell’ACAM Spa evidenzia già allora una situazione finanziaria
dell'intero gruppo assai poco tranquilla, che si è via via deteriorata fina
alle vicende ultime della presentazione del piano industriale sul quale si
incardina il piano di rientro del debito che potrebbe portare la multiutility
spezzina fuori dalla palude del fallimento.
Breve riepilogo: i debiti del
Gruppo Acam a livello di consolidato nel 2012 hanno raggiunta la somma di € 409.208.555=, con esposizioni considerevoli
rispetto al fatturato complessivo (pari a € 214.125.117), con un eccessivo
indebitamento a medio e lungo termine verso il sistema bancario, oltre alle
esposizioni verso le società di factoring e gli ingenti insoluti verso
fornitori correnti.
La situazione debitoria di fatto
ha reso negativo il patrimonio netto (-12.483.757) azzerando così l’attivo
patrimoniale attestato su circa € 540.912.925.
Detta situazione patrimoniale –
finanziaria è certamente il risultato di una gestione pluriennale ed evidenzia
l'inefficienza delle azioni gestionali, di investimento e finanziarie poste in
essere dai vertici dell'azienda, i quali a loro volta sono stati designati,
controllati e approvati dall’assemblea dei Sindaci facenti parte del Consorzio.
Acam SPA è strutturata come
Holding a cui fanno capo una serie di altre società partecipate e controllate,
probabilmente create non per motivi funzionali, ma con lo scopo di dar posto a nuovi “emergenti” della partitocrazia senza
poltrone, contribuendo all’aggravamento della situazione patrimoniale e
finanziaria com
plessiva. Basti pensare che alcuni assessori e sindaci (compresi
quelli di Castelnuovo) alla fine del loro mandato politico sono stati via via
nominati nelle varie istituzioni e società proprio per “arrotondare” il loro
reddito.
Acam occupa oltre 1000 dipendenti
e muove un considerevole indotto che è stato alla base del potere “partitocratico” e “clientelare” in Provincia
e, al contempo è una delle cause della presente crisi.
Ora Acam spa, con l’approvazione
dei Sindaci, cercherà di ripianare i
debiti e le perdite con la cassa integrazione e l’accompagnamento alla pensione
dei lavoratori e con l’aumento delle già alte tariffe di acqua, gas,
depurazione e raccolta rifiuti. Oltre alla vendita dei beni e proprietà più
importanti.
E’ di queste settimane la notizia
della vendita delle azioni di Acam Clienti a Eni e la liquidazione degli asset
di Centrogas a Fontenergia, quali primi passi concreti dell'applicazione del
piano industriale di rientro.
Tutti i lavoratori e tutti i
cittadini si attendono assicurazioni concrete e pretendono chiarezza, fatti
concreti, interventi radicali e senza paura, lasciando, almeno per una volta da
parte la politica e gli interessi dell’unico partito che a livello Provinciale
gestisce tutto: il PD.
Insomma si tratta di scelte
politiche ben precise che attengono alla gestione partitocratica di Acam Spa
che si riverseranno sui lavoratori e sugli utenti, ma questo il Sindaco non
solo non lo ha evidenziato nel 2009, ma se ne è ben guardato da ammetterlo in
tutti questi anni … Complimenti sig. Sindaco!!!
Euro Mazzi
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