Il
7 agosto 2014 Carlo Cottarelli, commissario alla spending review, presentava il dossier sulle società partecipate da
Enti Pubblici incentrato sulla riduzione del loro numero e sul loro efficientamento,
sollevando notevoli polemiche; non è un mistero che questo dossier abbia creato
le frizioni che hanno poi portato alla sua uscita dall’incarico. Cottarelli con
il suo Piano contava di ottenere una cura
dimagrante della spesa pubblica fino a 3 miliardi: «L’obiettivo è di ridurre le partecipate da 8.000 a 1.000 in tre anni»
ha spiegato il commissario, «e ottenere
efficienza e risparmi. È difficile fare una stima», ha aggiunto, «perché ci
sono perdite occulte che non emergono dai bilanci. Ma credo che dalla riduzione
del numero delle partecipate, e dall’efficientamento delle altre, potremmo
ottenere risparmi per 2-3 miliardi: non vi è dubbio, ha aggiunto, che esistano elevati costi per la finanza pubblica e per
la collettività in generale derivanti proprio dall’inefficienza delle
partecipate». (da Corriere della Sera
7/8/2014)
Cerchiamo di rimettere al centro dell’impegno politico le competenze, lo studio attento delle questioni, la valorizzazione del pensiero e delle esperienze per restituire passione alla politica con il confronto e la discussione sui problemi presenti nel nostro territorio. Nessuna preclusione se non l'educazione e il rispetto: la diversità è una ricchezza se messa a disposizione del confronto e della crescita collettiva.
castelnuovo magra
lunedì 25 maggio 2015
Elezioni Regionali 2015 (parte quinta): LE SOCIETÀ PARTECIPATE: ESEMPIO DI SPRECHI, CLIENTELISMI E “MANGIASOLDI” …
sabato 23 maggio 2015
Elezioni regionali 2015 (parte quarta): UNA REGIONE ALLA DERIVA(TO). Alla ricerca dei derivati nascosti …
La
Regione Liguria, fra il 2000 e il 2006, sottoscriveva tre contratti di derivati
con Nomura per l'ammortamento del debito derivante da un prestito
obbligazionario di 420 milioni di euro emesso dalla stessa Regione avente una
scadenza finale al 2034; sempre nello stesso periodo la Regione Liguria stipulava con Merrill Lynch altri contratti
in strumenti finanziari derivati.
Questi
contratti non sono mai stati fino ad oggi resi pubblici, non se ne conosce
ancora né il contenuto effettivo, né le clausole, né i costi effettivamente
sostenuti (… alla faccia della trasparenza!!!)
giovedì 21 maggio 2015
Elezioni regionali 2015 (parte terza): LA LIGURIA VA VELOCE … al momento di sicuro solo nelle tasse …
Il
Governo Renzi con la legge di stabilità 2015 ha tagliato 3,5 miliardi di euro
di trasferimenti alle Regioni a statuto ordinario e la stragrande maggioranza di
queste non hanno aumentato l'addizionale regionale Irpef proprio per non
gravare ulteriormente sui redditi delle famiglie. Hanno fatto eccezione la Liguria,
il Lazio e il Piemonte.
Infatti,
in 13 Regioni la situazione è rimasta inalterata, in 2 le aliquote sono
addirittura diminuite e in altre 3 il ritocco è stato leggerissimo, mentre nel
Lazio, in Liguria e in Piemonte gli aumenti sono abbastanza consistenti,
soprattutto per i contribuenti con redditi che superano i 35.000 euro. Va
inoltre ricordato che da quest’anno le Regioni hanno l’obbligo di fare
riferimento ai medesimi scaglioni di reddito Irpef nello stabilire le aliquote.
martedì 19 maggio 2015
ELEZIONI REGIONALI 2015 (seconda parte): I PRIVILEGI DEI CONSIGLIERI REGIONALI LIGURI (stipendio, benefit, rimborsi, vitalizi).
Il
tema della riduzione dei costi della
politica, al di là dei modi e delle forme di proposta, è una delle
maggiori emergenze, specie in un periodo di così lunga crisi, perché porta
diritto all’antipolitica e alla disaffezione dei cittadini-elettori dai
partiti.
Comunque,
è un reale problema che deve essere affrontato urgentemente, poiché fino ad oggi
essere eletti consiglieri regionali è
stato un vero privilegio: in questi anni i 40 consiglieri liguri hanno
secondo stime medie pubblicate guadagnato uno stipendio netto (in euro) da un min.
di 3.485 a un max. di 5.760; hanno avuto rimborsi netti (in euro) da
un min. di 4.681 ad un max. di 5.851; hanno avuto una indennità netta fine
mandato (in euro) da un min. di 30.908 a un max. di 80.361; hanno goduto di un
vitalizio mensile di 3.510 che si riscuote a 60 (ora a 65 anni) sulla base di
contributi pagati per il 27%.
sabato 16 maggio 2015
ELEZIONI REGIONALI: VOTA ANTONIO LA TRIPPA!!! (prima parte)
Tra
pochi giorni ci saranno le elezioni per il rinnovo del Presidente e del Consiglio
della Regione Liguria, ma la campagna elettorale sembra essere fatta solo di slogans e di manifesti o manifestini con
le “facce” dei vari candidati. Pochissimi
sono gli esempi di propaganda di merito, cioè sui problemi reali che poi questi
candidati (se eletti) dovranno affrontare e risolvere.
Si
ha la sensazione che l’elettore dovrà valutare solo su simpatia, tradizionale
adesione a quel simbolo rispetto all’altro, fiducia o sfiducia sulle capacità
di quel candidato o di quel partito o gruppo politico. A volte, si rimanda a programmi che sono di
difficile lettura e comprensione, in quanto sono fumosi, incoerenti, irreali (mancando delle relative coperture
finanziarie).
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