castelnuovo magra

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domenica 18 maggio 2014

UNA “CEMENTIFICAZIONE” NEL DESERTO DELLE IDEE E NELL’ASSENZA DI PROGETTAZIONE DI UN FUTURO PER I CASTELNOVESI.

L’articolo 18 della Legge Urbanistica Regionale stabilisce che deve essere svolta una descrizione fondativa “attraverso analisi conoscitive e sintesi interpretative”, avente lo scopo tra l’altro di sviluppare “indagini analitiche e tematiche volte a costituire la necessaria documentazione conoscitiva delle peculiarità del territorio”.
In realtà, sulla situazione del settore produttivo non sono state svolte analisi precise, né sono state svolte valutazioni di prospettive.

A pagina 40 della Relazione Fondativa del PUC di Castelnuovo  viene solo evidenziato un ambito “eterogeneo della Via Aurelia caratterizzato da una prevalenza di diversità tipologiche e d’uso che si è formato attraverso accrescimenti casuali, con tipologie edilizie e funzioni residenziali a bassa densità frammiste ad attività produttive artigianali e commerciali-direzionali, nel quale gli interventi dovranno garantire il riordino urbanistico utilizzando, nelle aree che comportano un sistema più complesso di interventi destinati ad innovare in modo sostanziale l’assetto fisico e funzionale, specifici progetti d’area”.
Tutto qui … ben poca cosa … solo un generico auspicio di “innovazione” … Come si vede non c’è alcuna analisi e non si prevede nulla.
Ma neanche nel PTC si fanno analisi e previsioni, ma viene individuata un’area per la “ricollocazione delle attività di trasformazione lapidee” in precedenza insediate lungo l’asse Aurelia, dove valorizzare le funzioni residenziali, di servizio commerciali ed artigianali compatibili “al rafforzamento delle funzioni della “strada mercato”  nel comparto orientale di Castelnuovo”.
Insomma, nei due strumenti fondamentali della programmazione urbanistica a livello comunale e provinciale non ci sono analisi precise né valutazioni di prospettiva; ma a fronte di questa totale assenza di analisi fanno riscontro invece delle consistenti previsioni di nuovi insediamenti a carattere produttivo, come viene evidenziato dalla tabella allegata.
Come si vede si tratta di ben 132.680 mq. di nuova edificazione, pari a circa 437 mila mc. di edificato per fare capannoni … capannoni … strade … per attività produttive (attività commerciali, artigianali, terziarie e residenza). Si può obiettare che queste nuove volumetrie in parte derivano dalla sostituzione di vecchie volumetrie di segherie oramai dismesse, ma rimane il fatto che queste sostituzioni sono incrementate e comunque alla base non c’è un progetto serio che deriva da analisi e da valutazioni: un vero salto nel vuoto. E che sia un salto nel vuoto è dimostrato dalla circostanza che dal 2001 ad oggi nessuno ha concretamente avanzato proposte di nuove costruzioni e tutto è rimasto lì … abbandonato nel degrado più assoluto … scheletri di disordinata edilizia industriale degli anni settanta (le segherie) o dell’inizio del ‘900 (la ex fornace Filippi). Questo meglio di ogni altra considerazione rappresenta il fallimento di una intera classe politica che da anni governa Castelnuovo: la “cementificazione” nel deserto delle idee e nell’assenza di progettazione di un futuro per i castelnovesi.

Vi è molto di folle nella vostra cosiddetta civiltà. Come pazzi voi uomini bianchi correte dietro al denaro, fino a che ne avete così tanto, che non potete vivere potete vivere abbastanza a lungo per spenderlo. Voi saccheggiate i boschi e la terra, sprecate i combustibili naturali. Come se dopo di voi non venisse più alcuna generazione, che ha altrettanto bisogno di tutto questo. Voi parlate sempre di un mondo migliore mentre costruite bombe sempre più potenti per distruggere quel mondo che ora avete” (Toro Seduto).
 
Euro Mazzi

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