castelnuovo magra

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sabato 7 giugno 2014

UNA "FIGURACCIA" ALLA PRIMA USCITA DI UNA MAGGIORANZA LITIGIOSA E DISARTICOLATA ...

Oggi si è tenuto il primo Consiglio Comunale e non sono mancate le sorprese: la prima, dopo ben 13 giorni dalle elezioni dovute al disaccordo tra le forze politiche presenti (PD, PSI, Rifondazione, Sel, Comunisti italiani) il Sindaco ha finalmente comunicato la formazione della Giunta, composta da tre consiglieri (Ambrosini per il PSI, Cecchinelli indipendente nel PD, Marchese per il PD)  e un esterno non consigliere (Bonvini Arianna per il PD); la seconda, i due consiglieri indicati da Rifondazione risultati eletti (Luca Marchi e Francesca Gianfranchi) hanno lamentato il non rispetto degli accordi da parte del PD e hanno dichiarato di ritenersi liberi di agire e votare di volta in volta a seconda dell’argomento”, pur mantenendo la condivisione per il programma comune.

Di fronte a questo desolante scenario il Sindaco ha comunque ribadito più volte di disporre di un ottimo programma e di avere una “bella squadra” con la quale poter “arrivare a grandi risultati”.
Non si può che rimanere costernati di fronte a simili vicende anche se in campagna elettorale avevamo previsto la possibilità di un voto anticipato. Infatti, avevamo sottolineato che la lista Uniti per Castelnuovo non esprimeva un programma ma solo “accenni di un programma”, in quanto venivano riportati solo i titoli dei capitoli ma non lo svolgimento del tema di ogni titolo, per cui ci si trovava di fronte a “sacchi vuoti” di idee. Avevamo altresì denunciato che le divisioni interne sia al PD che tra i vari partiti costituivano un elemento di disarticolazione e di debolezza che avrebbero rischiato di portare la maggioranza ad una crisi interna e alla sua dissoluzione.
Dunque, erano cose preventivabili, ma la sorpresa consiste proprio nell’emergere di tale vuoto programmatico e delle divisioni e contrasti proprio alla prima occasione, quando comunque sono prevalenti gli aspetti cerimoniali dell’insediamento del Consiglio e non vi erano elementi concreti sia politici che amministrativi alla base della divisione.
Questa sorprendente accelerazione rischia, però, di travolgere tutti: alla gente comune una crisi immediata apparirebbe come il “solito gioco” dei partiti a danno degli interessi collettivi, anzi c’è il rischio che il neo sindaco possa apparire come un martire di “complotti” esterni e non come reale vittima del suo vuoto programmatico, delle sue incapacità gestionali, nonché di una maggioranza “raccogliticcia” e litigiosa.
Dunque, non possiamo che prendere le distanze dalla ridicola e goffa situazione che si è creata all’interno della maggioranza, ribadendo il nostro impegno sulle questioni concrete presenti a Castelnuovo e, anzi, proprio per rimarcare la nostra estraneità a queste logiche partitocratiche da “poltronificio” decadente,  partiremo subito con la richiesta di un dibattito in Consiglio Comunale sul PUC … per ritornare a parlare di problemi e di prospettive per la comunità castelnovese.

Il Consigliere Comunale  Euro Mazzi

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