Durante
l’assemblea presso il Comune di Sarzana del 1/10/2015 per la presentazione
delle osservazioni in procedura di VAS del Piano Spiagge è emersa con chiarezza
“la disperazione” degli abitanti di
Marinella; una commerciante ha letteralmente dichiarato “facciamo qualcosa, qualsiasi
cosa per migliorarla … son 35 anni che siamo aspettando … ora stiamo
morendo” e dalla platea applausi e consensi da parte della delegazione di
Marinella. Analogo, più o meno, il discorso dei gestori dei bagni: “alcune cose non vanno, ma questa è una occasione da non perdere”.
Cerchiamo di rimettere al centro dell’impegno politico le competenze, lo studio attento delle questioni, la valorizzazione del pensiero e delle esperienze per restituire passione alla politica con il confronto e la discussione sui problemi presenti nel nostro territorio. Nessuna preclusione se non l'educazione e il rispetto: la diversità è una ricchezza se messa a disposizione del confronto e della crescita collettiva.
castelnuovo magra
martedì 29 maggio 2018
martedì 22 maggio 2018
SALVIAMO TAVOLARA DA UNA CEMENTIFICAZIONE SENZA SENSO
Mercoledì 26/8/2015 in
Consiglio Comunale di Castelnuovo e, poi, in quello di Sarzana verrà portata
per l’approvazione la pratica relativa alla strada di Tavolara, quale
prima realizzazione delle opere di urbanizzazione dell’area destinata ad ospitare
un nuovo centro artigianale in area sarzanese e un nuovo centro produttivo in
area castelnovese.
Le due Amministrazioni
Comunali di Castelnuovo e di Sarzana presentano l’intervento come realizzazione
di una strada che permetterà un miglioramento della viabilità locale, ma è un
modo riduttivo per eludere il nodo centrale: la strada rientra nelle opere di
urbanizzazione delle nuove aree produttive previste, cioè la costruzione di
decine di capannoni in un’area agricola in parte pienamente funzionante e
in parte già degradata da vecchie e sbagliate decisioni amministrative per la
presenza di una discarica (chiusa da tempo) e di capannoni sorti negli anni ’70,
in parte oggetto di più condoni (per approfondire vedi QUI)
domenica 13 maggio 2018
NUOVISMO, GIOVANILISMO E POLITICA DELL'IGNORANZA (prima parte)
L'Italia
soffre più di altri Paesi un deficit di
classe dirigente in una situazione di profonda
crisi dove urgono nuove idee. Di
fronte a questa situazione si cerca spesso di dare risposte immediate e apparenti che cercano di colpire
immediatamente l’attenzione del cittadino e di catturarne così la simpatia e poi il suo voto.
La
prima facile soluzione proposta è sempre il nuovismo, cioè l’esaltazione
acritica del nuovo, delle novità, del cambiamento. Il nuovo non è sempre migliore del
vecchio o, meglio, nuovo e vecchio come categorie applicate alla
politica "fanno acqua da tutte le parti"; sono termini applicabili sempre e per
qualunque situazione; sono difficilmente interpretabili e scarsamente
significativi, come capita a tutti i concetti di cui non è sostenibile il
contrario: si può essere contro il nuovo?
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