castelnuovo magra

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domenica 15 giugno 2014

CONSENSO E AUTOLESIONISMO: come si costruisce un consenso elettorale, nonostante una cattiva gestione amministrativa ... considerazioni sul bilancio di Ortonovo.

Durante la campagna referendaria sulla fusione, uno degli argomenti principali del dibattito e delle polemiche riguardava la situazione finanziaria del Comune di Ortonovo.
Da una parte i due Sindaci Favini e Pietrini sostenevano l’avvenuta sistemazione dei debiti fuori bilancio e il ritorno alla normalità finanziaria del Comune di Ortonovo; dall’altra, i sostenitori del NO ne sottolineavano invece la precaria situazione finanziaria.
A distanza di alcuni mesi, fuori quindi dalle contingenti “polemiche” referendarie occorre riflettere e verificare la situazione finanziaria del Comune di Ortonovo anche per appurare chi dei due fronti diceva il vero e chi invece vendeva “fumo”.
La prima occasione di riscontro ci viene offerta dall’approvazione in data 29/4/2014 del Rendiconto del 2013 e allora verifichiamo alcune circostanze.
a)      I debiti fuori bilancio.
I debiti fuori bilancio riconosciuti nell’anno 2012 ammontavano a € 1.885.086,49 da ripianare in tre anni: nel 2012 per € 547.560,55; nel 2013 per € 925.000,00 e nel 2014 per 412.000,00. Ora si viene a sapere che “nel corso del 2013, a seguito di una più precisa ed accurata ricognizione delle singole poste debitorie il debito fuori bilancio è stato ridotto di € 56.000,00, in questo esercizio è stata saldata una ulteriore quota pari ad € 894.384,33; pertanto rimaneva da saldare l’ultima quota pari ad € 387.849,19 circa che è stata già saldata nel mese di gennaio 2014” (pag. 30/37 Relazione Revisore). Dunque, sembrerebbe tutto a posto … ma non è così! In realtà si afferma solo che i creditori del comune sono stati pagati, ma la liquidità necessaria per far fronte a questi pagamenti è pervenuta al Comune dall’apertura di un anticipo finanziario di analogo importo con la Cassa Depositi e Prestiti, cioè un debito è stato pagato con un maggiore indebitamento a carico del Comune, come conferma ora la stessa relazione della Giunta al bilancio consuntivo dell’anno finanziario 2013:
l’anno 2013 è stato caratterizzato dal proseguimento dello sforzo di risanamento iniziato nell’anno 2012. Il Comune di Ortonovo ha rispettato gli obiettivi fissati nel piano di rientro riuscendo a pagare tutti i debiti fuori bilancio riconosciuti entro il gennaio 2014. Ciò è stato possibile anche grazie al ricorso all’anticipazione di liquidità ottenuta dalla Cassa Depositi e Prestiti per un ammontare di € 1.847.156,50 e che sarà rimborsata in 20 anni. gli interessi su tale somma, ai sensi del d.l. 35/2013 non vengono computati ai fini dei limiti all’indebitamento”.
Dunque, avevano ragione i fautori del NO quando sostenevano che si equivocava volutamente tra pagamento dei creditori, con la definitiva eliminazione del debito stesso che invece appunto non era avvenuto se non per mezzo dell’apertura di un “mutuo”.
b)     Il disavanzo di Bilancio.
Il bilancio del 2012 aveva presentato un disavanzo di amministrazione di ben 725.785,25, nel 2013 tale disavanzo è diminuito a 437.355,80 quindi c’è stato un miglioramento ma permane un notevole disavanzo di amministrazione, come viene riconosciuto dalla stessa relazione della Giunta al bilancio consuntivo dell’anno finanziario 2013: “Per quanto riguarda il disavanzo, pari a euro -725.785,25 nel 2012 e euro -437.355,80 nel 2013, si rileva una riduzione di € 288.429,45 determinata per € 196.660,43 dalla gestione di competenza e per € 91.769,02 dalla gestione residui”.
Dunque, avevano ragione i fautori del NO quando sostenevano che la situazione economica e finanziaria del Comune di Ortonovo era ancora delicata, come appunto testimonia la persistenza del disavanzo.
c)      I debiti del Comune.
Per quanto la relazione del Revisore sia diventata più “ermetica” in proposito (chissà poi perché???) si riesce comunque a capire che l’ammontare dei debiti del Comune ammontano nel 2013 a 7,7 milioni in aumento rispetto ai 7,6 del 2012 e se si guardano le variazione dei debiti di finanziamento e di funzionamento si comprende come appunto in tale elevato ammontare abbiano inciso i pagamenti dei creditori (quelli dei debiti fuori bilancio) e l’apertura dell’anticipo di cassa. Infatti, i “finanziamenti” crescono da 3,6 a 5,0 milioni, mentre i debiti da funzionamento diminuiscono da 3,4 a 2,5 milioni. Dunque, anche in questo caso avevano ragione i fautori del NO quando sostenevano che la situazione debitoria del Comune di Ortonovo era ancora assai pesante, come appunto testimonia la tabella che alleghiamo relativa ai debiti.
d)      Il “salasso” a spese dei cittadini
Il Sindaco Pietrini e la sua maggioranza si vantavano di aver sistemato e risanato il bilancio, ma tale presunta sistemazione è avvenuta con un aumento di prelievo fiscale a livello comunale che ha fatto entrare una quantità superiore di risorse nel bilancio necessarie appunto per “pagare” gli errori fatti … come dimostra la tabella dei dati di bilancio 2013 in confronto con quelli 2012 e 2011.
Non vogliamo sprecare commenti in proposito e facciamo parlare “il crudo” resoconto dei provvedimenti assunti per … iniziare a “risanare” il bilancio … poiché appunto non è ancora finita … e questa è una cattiva notizia per gli ortonovesi!!!
Così si esprime in proposito la relazione della Giunta al bilancio consuntivo dell’anno finanziario 2013 a pag. 4:
“Per quanto relativo invece all’IMU, l’aliquota approvata dall’Ente con deliberazione di Consiglio Comunale n. 13 del 27.08.2013 è pari al 5,3 per mille per la prima casa e, per gli altri immobili, l’aliquota è del 10.6 per mille. L’aliquota prima casa è diminuita rispetto al 2012, dal 5,5 per mille al 5,3 per mille. Il gettito IMU 2013 accertato è pari a euro 2.325.195,28 di cui euro 693.344,31 sono stati trattenuti dall’Agenzia delle Entrate per alimentare il fondo di solidarietà comunale 2013, stanziato e impegnato al capitolo di spesa 67. Per quanto relativo all’addizionale IRPEF, l’aliquota approvata con delibera di Consiglio Comunale n. 14 del 27.08.2013 è pari allo 0,8% con una soglia di esenzione pari a euro 11.000,00. Per quanto riguarda la TARES: il regolamento è stato approvato con deliberazione di C.C. n. 12 del 06.08.2013 e le tariffe TARES sono state approvate con deliberazione di C.C. n. 15 del 27.08.2013assicurando la copertura del 100% dei costi dell’anno 2013, ovvero il piano economico finanziario per € 1.460.735,32”.  
In conclusione occorre evidenziare come da parte degli amministratori comunali si sia giocato sugli equivoci e sulle scarse conoscenze che la popolazione ha della gestione amministrativa di un comune.
Un esempio classico è contenuto in una intervista apparsa su Gazzetta della Spezia il 15 Dicembre 2013, dove Pietrini affermava: “Certo è che quando si va a discutere di fusione bisognerebbe evitare di dire cose non vere, e la questione dei debiti del nostro Comune, è una leggenda metropolitana. È vero che abbiamo attraversato un periodo difficile, però relazioni della Magistratura Contabile attestano che i nostri conti sono in ordine. Il Comune ha intrapreso un percorso di risanamento, accettato dalla Corte dei Conti, che indica la serietà del nostro operato. Sgombriamo il campo da falsità, i debiti fuori bilancio sono possibili, come recita la legge, se c’è un arricchimento patrimoniale da parte del Comune”.
Insomma chi (come il sottoscritto) esaminava e ragionava sul bilancio di Ortonovo veniva accusato di diffondere “leggende metropolitane” e “falsità” … ma ora la realtà del rendiconto 2013 appena approvato dimostra la correttezza di quelle analisi e al contrario la diffusione di notizie volutamente “parziali” ed “equivoche” da parte di quelli che all’epoca erano i fautori del SI.
Allora i cittadini dovrebbero comprendere e apprezzare chi ha capacità di analisi e di ragionamento rispetto a chi gioca senza scrupoli solo sull’accaparramento del consenso elettorale … poiché questi ultimi poi ne faranno pagare le conseguenze in termini di cattiva gestione amministrativa e soprattutto in termini di maggiori esborsi conseguenti all’aumento inevitabile della fiscalità. Meditate gente … meditate.   
Mazzi Euro.

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